Ecco finalmente pronto il secondo capitolo della nostra storia.
Per chi volesse rileggere il primo , o per chi non lo avesse ancora letto , qui potete trovarlo.
buona lettura
Capitolo 2
“ Ti chiamo appena arrivo
“ salutò Claudia elettrizzata saltandogli al collo e baciandolo .
Alessandro sembrava come
intontito.
Le braccia lungo il corpo
allungate sotto il peso dei due borsoni che contenevano tutto il
mondo di Claudia.
Quel mondo che , fino ad
allora, era stato anche il suo e che ora lei si portava via ,
lasciandolo solo .
“Verrai a fine mese vero?
Siamo già d'accordo? Vero amore ?"
Claudia lo riempiva di
domande e di progetti per il prossimo futuro.
Ma quale futuro avrebbe mai
potuto avere la loro storia?
Non gli piacevano i rapporti
vissuti a distanza .
“Ale? Amore ? ...Oh , ma
che hai? “ Claudia gli stava sventolando la mano aperta davanti
agli occhi , come per risvegliarlo da un brutto sogno.
“Si certo....certo
verrò... “ rispose.
In realtè sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe sentito il suo profumo, che avrebbe affondato il viso tra i suoi capelli castani e sentito le sue braccia stringerlo.
In realtè sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe sentito il suo profumo, che avrebbe affondato il viso tra i suoi capelli castani e sentito le sue braccia stringerlo.
Non avrebbe retto. Non
sarebbe durata . La partita era già persa.
Fu a quel punto che
annunciarono l'imminente partenza del volo per Londra.
La ragazza ebbe un attimo ,
un solo brevissimo attimo di esitazione : forse avrebbe dovuto
restare?
Poi venne travolta da un
omone in bermuda e canottiera che quasi la fece cadere , urtandola
con il trolley.
Prese i borsoni dalle
mani di Alessandro , e baciandolo ancora una volta si allontanò
sorridendo, portandosi dietro promesse che non avrebbe mai
mantenuto.
La grande auto nera accostò
sotto la quercia che spargeva generosa la sua ombra sul piazzale.
La portiera dal lato del
passeggero si aprì e con un salto Greta scese, stiracchiandosi come
un gatto al sole .
“Chiudi Greta, per favore
e non allontanarti “
Quella che Claudia aveva
sentito provenire dall'auto era chiaramente la voce di una donna.
Un misto di sorpresa e di
delusione la pervasero quando una ragazza bionda scese e si avviò
verso di lei non prima di avere afferrato la bambina per una mano
trascinandola con sé.
Claudia immaginò subito
mille diversi scenari per quella circostanza ma non fece in tempo a
formulare neppure un'ipotesi .
La ragazza le stava porgendo
la mano libera per salutarla
“Piacere , Sara Lucenti .
“ quindi, tirando per il braccio la bambina che cercava di svincolarsi “ e lei è Greta. Abbiamo una prenotazione a nome
Palmieri , Alessandro Palmieri.” continuò con tono spazientito.
Claudia strinse la mano di
Sara con poca convinzione . E dire che aveva sempre detestato chi ti
dà la mano senza stringerla con vigore.
La stretta è un biglietto da visita, ti dice molto di chi hai davanti : le strette di
mani sfuggevoli e molli sono tipiche di chi non vuole lasciarsi
andare .Di chi vuole restare sulle sue .
In quel momento Claudia si
stava solo chiedendo chi fosse quella donna , perché era lì con una
bambina che era tutto il ritratto di Alessandro e dov'era lui ,
invece?
Sara dipanò la nebbia dei
suoi pensieri.
“ Il dottor Palmieri ha
avuto un contrattempo e mi ha chiesto di accompagnare qui sua figlia
.
Lui spera di potersi
liberare entro un paio di giorni al massimo.” spiegò la ragazza.
Quindi , rivolgendosi a Greta che continuava a cercare il modo di
sgattaiolare , le lasciò la mano dicendo:
“ Va pure , ma stai
attenta e rimani qui intorno che dobbiamo scaricare la macchina “
Claudia guardò la bambina
allontanarsi e rincorrere il povero Baffo che trovò rifugio sotto
una siepe : più la piccola si allungava per prenderlo più lui si
raggomitolava soffiando , facendosi piccolo piccolo per non farsi
afferrare.
“ Avrei bisogno di
un'altra camera per me” disse Sara “ spero non sia un problema ,
visto che non ho prenotato”
“ Siamo al completo in
effetti, almeno fino alla fine della settimana, ma forse posso
trovarle una sistemazione d'emergenza” Claudia si diresse verso il
casale facendo cenno a Sara di seguirla.
Entrarono in una stanza
fresca attraverso una porta finestra ad arco.
Sara rimase a guardare
ammirata l'alto soffitto , le travi forti e scure che lo
attraversavano.
Claudia passò dietro il
bancone in legno e tirò fuori da un cassetto un mazzo di chiavi.
“C'è una piccola stanza
che mio marito usava come studio . Penso possa piacerle.” Sorrise e , ancora una volta , la invitò a seguirla lungo una stretta
scala di pietra e legno fino al terzo ed ultimo piano della casa .
Sul piccolo pianerottolo si
affacciava una sola porta.
Claudia entrò per prima ed
aprì l'unica finestra che dava su un balconcino con affaccio sul
tetto del casale e sul viale d'ingresso.
Il sole profanò il buio
polveroso della piccola stanza .
C'erano un piccolo letto di
ferro battuto e un armadio di legno intarsiato che aveva tutta l'aria
di essere un pezzo antico.
Lo scrittoio vicino alla
finestra faceva anche da comodino .
Una poltrona e una lampada
da terra completavano il quadro di una stanza che era stata ,di certo, un amato rifugio.
Alla finestra delle tende
color lavanda come il copriletto .
Di fianco ad una stufa a
legna Sara vide una porta.
Claudia l'aprì e le mostrò
un claustrofobico bagno con il soffitto spiovente illuminato da un
lucernario.
“Spero possa andare
bene... Non ho altro disponibile al momento”
E' meravigliosa , pensò Sara per poi lasciarsi sfuggire un entusiastico : "L'adoro!"
Claudia non poté far altro
che sorridere compiaciuta
“Allora ecco, queste sono
le sue” le porse le chiavi dello studio e pensò ,con un velo
di malinconia ,che a Marco Sara sarebbe piaciuta e non avrebbe avuto
problemi a prestarle il suo rifugio.
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Quindi ci hai fregato eh.... aspettavamao tutti il bel giovanotto e chi arriva? Una signorina ed una bimba... birbante! Così ci fai stare in ansia fino alla prossima puntata ahhahahaahhahaa
RispondiEliminaBravissima Clelia!
Così scopriremo di chi è figlia Greta. Di Ale e di ??????
Embè ...era troppo bello scoprire subito Alessandro no? :-) .
EliminaE di chi sarà figlia sta Greta ? Mah...lo scoprirete solo leggendo ! :-)
Grazie Patty ! Un bacione
Stupendo aspetto con ansia il seguito a presto laura non vedo l ora.
RispondiEliminaGrazie Laura , sono felice che vi piaccia. :-)
EliminaUn bacione
Clelia
Mi ero già immersa nella storia..ma devo aspettare..prossima puntata.
RispondiEliminaComplimenti , mi sono innamorata della stanza rifugio..Il posto ideale per rilassarsi.
Ciao Clelia buona settimana.
Ciao Piny,
EliminaGrazie di cuore ...anche a me la stanza rifugio piace tanto tanto...sarebbe un ottimo posto per scrivere :-)
Un abbraccio
Clelia
Aspetto la prossima puntata, e così... saprò di chi è figlia Greta? Un caro saluto Elisa
RispondiEliminaCiao Elisa, a presto allora.... Un bacione
Eliminauomini... non sono mai affidabili! ;-)))
RispondiEliminaCleliaaaaa mi tieni col fiato sospeso! ma quanto sei brava a scrivere? comunque ok, deciso... se la depandance è impegnata allora va bene anche questa stanza di oggi...
un bacione grande
Che gusto c'è se vi dico tutto subito ? :-)
EliminaLa stanza rifugio è già prenotata anche da Piny... :-)
Mi sa che devo metterti in lista !
Un bacio e grazie cara
Clelia
...aspetto il prossimo...brava sorè...
RispondiElimina...per questa volta ...ho deciso... si leggerò contemporaneamente due libri...
RispondiEliminaGrazie sorella...e poi a puntate è meno impegnativo no?
EliminaUn bacio
Clelia
Ma queste sono storie del mistero! E io che rischiavo di arrivare tardi, mannaggia. Mi piace se ci tieni sulla corda, è più divertente, brava Clelia :)
RispondiEliminaGrazie Elle, un abbraccio grande grande
EliminaOttimo...questa sera recupero il primo capitolo e attacco questo....
RispondiEliminaPerfetto Gloria. Poi mi dirai se ti piace...
EliminaUn bacione
Clelia
Mi ero persa la prima parte ma l'ho subito recuperata! Già dalle prime righe è un racconto che vorrei leggere tutto d'un fiato, ma adoravo anche leggere proprio i racconti a puntate e continuerò a seguirti in questo racconto....ma lo sai che avevo un gatto di nome Baffo??? tutto nero con alcune macchie bianche sul muso, sotto il mento e sulla pancia che sembrava avesse una tuta nera col cappuccio e allacciata sotto il mento e con le zampine bianche....e aveva dei baffi enormi, da quì il nome......
RispondiEliminaUn abbraccio
MGrazia
Ma dai davvero ? Allora faremo rivivere il tuo Baffo in questa storia.
EliminaUn bacio grandissimo
Clelia
Aspetto con ansia la prossima puntata!
RispondiEliminaHo appena scoperto il tuo blog e mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi!
Se ti va di ricambiare ti aspetto da me!
Http://lamammadisophia2016.blogspot it
Grazie Benedetta,
RispondiEliminama certo che mi unirò ai lettori del tuo blog!
Vado subito a curiosare!
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