I MIEI LETTORI

venerdì 22 marzo 2019

Intervista col creativo!4 Creatività a misura di bambino

Direi che possiamo affermare , senza alcun ombra di dubbio , che tutti nasciamo con una spiccata indole creativa.

I bambini sono una fonte inesauribile di pensieri bizzarri e di soluzioni ingegnose.

La loro creatività è pura e spontanea.


Molti di noi conservano questo loro lato bambino e mantengono fresca la loro creatività.

Altri dimenticano la leggerezza d'animo degli anni dell'infanzia e iniziano a vedere il mondo colorato solo di diverse sfumature di grigio.

E poi c'è chi, come Irene , da sempre creativa e fantasiosa , ha ritrovato uno slancio prolifico di idee con l'arrivo delle sue bambine.

E, cosa ancora più importante, ha deciso di condividere con tutti le creazioni  e gli  esperimenti che si diverte a realizzare insieme a loro.

Non potevo non ospitarla e farla conoscere a tutti voi . Vi conquisterà.

Ciao Irene e benvenuta ad Intervista col creativo. Ci racconti qualcosa di te?

Ciao Clelia e grazie per l’invito. Mi chiamo Irene e sono una mamma creativa. Gestisco il blog Bimbi Creativi  dove racconto cosa faccio con le mie gemelline di 5 anni. 

Ci divertiamo tra lavoretti, attività creative, esperimenti…

Al blog è legata una pagina Facebook  che ad oggi vanta 180.000 followers, un profilo Instagram molto seguito e un canale YouTube .

Recentemente ho iniziato a scrivere anche racconti per bambini. 


Il mio ultimo scritto Il Signor Pollice va in Vacanza, un libro pensato per aiutare i bambini a smettere con il vizio di mettersi il dito in bocca, lo trovate su Amazon 

Mi occupo anche della realizzazione di video tutorial e di laboratori creativi per bambini.


Hai una creatività sfrenata: diresti che le tue bambine sono la tua fonte di ispirazione?

Sono sempre stata molto creativa sin da piccola, poi questa mia caratteristica si è assopita per lasciare il posto ad attitudini che meglio si adattavano al mondo del lavoro.

Quando sono nate le mie bambine però si è risvegliata in me la voglia di fare e di creare qualcosa con loro e per loro. 

Abbiamo iniziato con una cucina di cartone e da lì non abbiamo più smesso.



Non deve essere semplice conciliare il lavoro di mamma con la gestione di un canale tanto ricco di contenuti : ci racconti la tua giornata tipo?

La mia giornata inizia preparando le bambine e portandole a scuola. Poi mi dedico al blog, alla creazione di contenuti e alla programmazione dei vari canali social che gestisco. 

Quando rientrano Sissy e Moka da scuola, se hanno voglia, facciamo qualche attività creativa o qualche esperimento.

Cerco sempre di proporgli  qualcosa che le interessi e  permetta loro di comprendere meglio i vari concetti che studiano a scuola

Quanto è importante , secondo te , conservare intatto il proprio lato bambino ?

Non è importante, è fondamentale! Il “lato bambino” è quello che ci permette di vedere le cose da un altro punto di vista per trovare soluzioni applicabili a qualunque problema. 

Inoltre, ci consente di guardare il mondo con un po’ di magia che non guasta mai.


Creare con i propri bambini oltre ad essere divertente è anche un bene per la loro crescita?

Si. Credo che la creatività sia fondamentale per il corretto sviluppo psico-fisico del bambino. Creando ci si rilassa, si buttano fuori le energie negative, si apprende qualcosa di nuovo e si acquisisce manualità e autostima.

E' più semplice creare per i bambini o per gli adulti?

Penso sia semplice per entrambi anche se ovviamente con abilità e attitudini diverse.

Spesso gli adulti non ci provano neppure per paura di creare cose “brutte”.

In realtà l’obiettivo non dovrebbe essere quello di creare cose “belle” ma semplicemente di creare, indipendentemente dal risultato. 

Per questo motivo io pubblico spesso anche i miei esperimenti riusciti male. 

Bisogna essere un po’ ironici e autocritici.

Perché ai bambini piace tanto lo slime?

Perché è disgustoso, appiccicaticcio, melmoso e quindi…irresistibile!

Noi lo facciamo spesso e sul blog puoi trovare moltissime ricette con varianti e ingredienti anche 100% naturali.

Perché un giocattolo fatto a mano dovrebbe essere preferito a quello bello e pronto in un negozio di giocattoli?

Sono importanti entrambi. 

E’ giusto che il bambino abbia i giocattoli del negozio (possibilmente quelli educativi) perché studiati da specialisti ed atti a sviluppare caratteristiche particolarmente importanti per il suo sviluppo. 

Ma è parimenti importante aiutare i bambini a giocare con le cose che li circondano come pasta, pentolini, cartone, rotoli di carta…

L'importanza di vivere creativamente

Chi vive seguendo quello che chiamo il “pensiero creativo” vive meglio perché è in grado di cogliere le cose belle del mondo e trovare soluzioni che sembrano impossibili.


I sogni nel cassetto di Irene

Attualmente ho due sogni che spero si possano realizzare presto. 

Il primo è quello di creare una linea di fustelle* tutta mia destinata ai laboratori per bambini.

Il secondo è vedere pubblicato da una grande casa editrice uno dei miei racconti. 

Quindi se c’è qualche casa editrice in ascolto…mi contatti! :-)

*le fustelle servono per tagliare a forma di sagoma vari materiali come cartoncino, feltro, gomma crepla…

Impossibile non restare ammaliati dall'energia creativa di Irene! Vero?

Vi lascio allora alla scoperta di tutti i suoi lavori e vi auguro un fine settimana creativo e sereno!

Un abbraccio 

Clelia  





martedì 19 marzo 2019

Intervista col creativo! 4 : Con Susi nel suo mondo di fili e tessuti.

Riparte alla grande Intervista col creativo! Giunta ormai al  suo quarto anno . Un nuovo ciclo di interviste che spero stuzzicheranno la vostra curiosità !



Oggi ospitiamo Assunta in arte Susi Sweet.

Molti di voi forse la conosceranno già , visto che sul suo canale youtube conta ad oggi 15.573 iscritti!!!

Ma questa sarà l'occasione per sapere davvero tutto di lei.

Solare ed iper creativa ha una grande passione per i tessuti ed il cucito. Realizza vere meraviglie ! I suoi tutorial sono semplici e dettagliati tanto da far sembrare tutto facile anche per chi , come me, è un'autodidatta del cucito.

E ci credereste? tra le sue passioni c'è la meccanica . E dire che si definisce caotica e disordinata!


La creatività fa davvero strani percorsi ...













Questo, invece,  è il suo Ciottolino , un meticcio di labrador che ha adottato 4 anni fa e che ora fa parte a pieno titolo della sua famiglia


Susi ama partecipare ai mercatini o donare le sue creazioni ad istituti che poi le danno in beneficenza.




Una creativa dal cuore d'oro  che adora viaggiare e passeggiare per antichi borghi.



 E ora ecco un assaggio delle sue creazioni.









Ma , per godere appieno della sua bravura e soprattutto per conoscerla finalmente meglio ecco la sua video intervista!

Da quest'anno infatti Intervista col Creativo! introduce una novità: la possibilità di rispondere alle mie domande "dal vivo"




Ed ecco il tutorial che la nostra amica ci ha regalato e dedicato. Fatemi sapere se realizzerete la sua borsa e fateci vedere la foto della vostra creazione!


Sono sicura che Susi ne sarà felice

Io ci  proverò senz'altro anche perché queste borse le adoro!

A questo punto non mi resta che ringraziare ancora Susi per averci fatto l'onore di inaugurare questo nuovo ciclo di interviste e tutti voi che continuate a seguire il mio blog.


Vi abbraccio , a presto!

Clelia

p.s. Fatemi sapere se vi piace questa novità della video intervista.

lunedì 18 marzo 2019

Una dolce idea : Frittelle di San Giuseppe



Ciao a tutti.

Oggi la Gabry ci delizia con una ricetta tanto semplice quanto buona : le frittelle di San Giuseppe.

Direi giusto giusto in tempo per domani che ricorre la festa del papà.

Sono frittelle di riso , alla maniera senese, leggerissime , non molto dolci che si possono mangiare così come sono , vuote , oppure ripiene di crema. Un'idea golosa , da provare immediatamente!


Ecco cosa ci occorre :

1/2 kg di riso (bianco , quello che diventa morbido morbido cuocendolo a lungo )

1,5 l di acqua più il succo di 1 arancia

1 bicchierino da caffè di vin santo

250 gr di farina

La scorza grattugiata di un 1 arancia 

Vediamo ora come procedere :

Mettiamo a cuocere il riso nell'acqua con l'aggiunta del succo di arancia , della scorza d'arancia grattugiata , e del vin santo.

Lo si deve far cuocere finché tutto il liquido non viene assorbito .

A questo punto occorre lasciar riposare il composto per una notte intera.

Due ore prima di passare alla frittura , unire al composto la farina amalgamando il tutto per bene.

Ora prendere un coperchio e stenderci uno strato del composto . Quindi , aiutandosi con un cucchiaino far cadere piccole porzioni di impasto direttamente nell'olio bollente.

Farle dorare leggermente e raccoglierle con la schiumarola ponendole su un vassoio coperto da carta assorbente .

Ora spolverarle con lo zucchero a velo e mangiarne a più non posso.

Tanto , come dice la Gabry ,sono croccanti fuori e  leggere leggere e non restano indigeste :-) 

Che ne dite?

Se provate questa ricetta fateci sapere com'è andata.

Io son già pronta  per l'assaggio :-)

Un abbraccio a tutti voi e buon inizio di settimana da me e dalla Gabry , naturalmente :-)


martedì 12 marzo 2019

Un tè con l'autore: Davide Rossi "E alla fine c'è la vita."



Ad Un tè con l'autore oggi è ospite Davide Rossi . Da poco ha pubblicato il suo  E alla fine c'è la vita  ed è qui per raccontarci la sua storia e presentarci la sua opera.


Ciao Davide benvenuto nel mio salotto virtuale. Raccontaci qualcosa di te

Ciao Clelia, grazie per questa magnifica opportunità.

Sono uno scrittore indipendente, che ha pubblicato la sua prima opera “E alla fine c’è la vita”, e che con fatica e tanto impegno cerca di emergere e di portare all’attenzione del maggior numero di persone possibile tale scritto.

Nel frattempo lavoro come operatore farmaceutico, vivo, scrivo, ascolto musica, guardo film, vado a mostre... diciamo che cerco di nutrirmi di aria fresca, fino a quando ce ne sarà



Cosa rappresenta per te scrivere?

Sfogo, libertà, vita parallela. 

Quando inizio un nuovo racconto mi immergo in quelle vicende, vivo altre vite, penso a queste, le elaboro, soffro con i protagonisti, mi immedesimo in loro, nel vissuto. 

Scrivere è una fatica per l’anima, ma serve anche a svuotarla dal peso che quotidianamente accumuliamo su di essa, cumuli di sentimenti e sensazioni che cristallizzano e l’appesantiscono, scrivere ci alleggerisce, in alcuni casi è terapeutico.

Perché dovremmo leggere il tuo libro?

Perché è un manifesto pop dei giovani d’oggi. 

Una sequenza di fotogrammi che li descrive, fotografandoli durante la loro quotidiana disillusione verso un futuro che non li vede coinvolti.

Un racconto senza moralismi o falsi perbenismi sulle difficoltà di un ragazzo alle prese con il passaggio alla vita adulta, scritto senza fronzoli letterari o estetismi, un pugno dritto allo stomaco, che lascia senza respiro.

Cosa pensi dei giovani d'oggi? Li vedi più come barche alla deriva o pensi che siano comunque in grado di cavalcare l'onda ?

Oggi i giovani hanno una grande possibilità: rappresentare la speranza verso il futuro! 

Devono lottare contro questa società che li deride e li censura, mascherandosi dietro il falso mito del cambiamento e della volontà di farli emergere. Resistere e lottare, senza arrendersi, cavalcando l’onda.

Come nasce e come sviluppa un'idea?



La faccio crescere dentro di me, provo a scrivere, la sviluppo attraverso la visione di film o la lettura di libri, racconti. 

Il più delle volte mi limito a vivere la quotidianità, è un ottimo carburante per la creatività.

Secondo te uno scrittore deve anche essere un buon lettore oppure è meglio tenersi lontani dalla letteratura altrui per non restarne condizionato?

Uno scrittore deve essere soprattutto un lettore. 

Il rischio è quello di creare dei minestroni illeggibili, frutto si della creatività, ma senza alcuna logica o schema che un romanzo in ogni caso necessita.

Un autore che ti è rimasto nel cuore

Ne dirò due se permetti: Tiziano Sclavi, autore di Dylan Dog, e Beppe Fenoglio


tre consigli fondamentali per gli aspiranti scrittori

Leggere continuamente;

rileggere e valutare criticamente ciò che si scrive; 

scrivere in continuazione, anche quando non si è ispirati.



I tuoi progetti di scrittura per il prossimo futuro

Un nuovo romanzo!  Ho quasi finito di revisionarlo, credo che per aprile comincerò a proporlo al mondo dell’editoria. 

Contemporaneamente inizierò un altro progetto atto a promuoverlo... vedremo come andrà a finire.




Saluto e ringrazio ancora Davide per averci fatto conoscere il suo libro.

Ricordo agli autori che volessero essere ospiti della mia rubrica di contattarmi via email 

io.clelia@gmail.com  

A presto

Clelia


martedì 5 marzo 2019

Storie di blog e di amicizia

Tra i tanti motivi che mi spingono a non abbandonare questo mio blog ce n'è uno in particolare : il fatto che , nel tempo , questo spazio virtuale è riuscito a regalarmi emozioni vere ed ha anche contribuito a far nascere amicizie.

Oggi voglio parlarvi di quella con Gabriella che avete conosciuto in una delle mie interviste .

Con il tempo , pur restando ancora nel virtuale perché non abbiamo avuto occasione di incontrarci fisicamente (lei vive in Toscana e io nel Lazio) , la nostra conoscenza si è trasformata in amicizia.

Un'amicizia fatta di lunghi messaggi via whatsapp attraverso i quali ci raccontiamo il nostro quotidiano e ci scambiamo idee creative.

Da oggi , tutto questo diverrà una nuova rubrica  sul blog.

"L'angolo della Gabry" 

Dovete sapere che Gabriella adora la campagna  e la sua vita è piena di animali e piante.

E allora ci farà partecipe delle sue avventure rurali e delle sue passioni creative , condividendo con tutti noi la sua esperienza .


E tanto per inaugurare subito questo nuovo spazio oggi Gabriella ci spiega come coltivare le patate nei sacchi di iuta : un'idea che magari , chi come me adora la campagna ma non ha un giardino a disposizione , può provare a realizzare sul terrazzo di casa.

Ecco cosa dobbiamo fare per dare il via alla nostra produzione .


Semina delle patate nei sacchi 

occorrente:

sacchi di iuta oppure vecchie borse di cotone 
(vanno bene anche le sportine per la spesa)

concime in grani

terriccio misto a terra 

patate ( vanno bene anche se tagliate a metà) della tipologia che preferite






cosa fare :

mescoliamo la terra al terriccio e insacchiamo la mistura  riempiendo il sacco fino a metà o poco più.

Prendiamo le patate e disponiamole a breve distanza l'una dall'altra aggiungendo un po' di concime in grani


A questo punto ricopriamo abbondantemente con altra mistura di terra e terriccio e sistemiamo il sacco a mezzombra.  Questo perché il riverbero eccessivamente caldo dell'estate farebbe seccare le piante visto che si trovano in un ambiente  piuttosto stretto.

Annaffiamo ed attendiamo con pazienza la nascita delle piantine.


Sembra facile no? Io  ho proprio voglia di provarci.

Per me la nascita delle piante , raccogliere i frutti del proprio lavoro , ha un che di poetico e mi affascina oltremodo.

La nostra amica Gabry, ha anche piantato, nel mese di Novembre , i tulipani.


 Ha deposto i bulbi nel terriccio misto a  concime granulare.

Quindi ha collocato i vasi all'aperto. Sembra infatti che il gelo non sia dannoso per i bulbi.

La primavera è solo all'inizio e come vedete già iniziano  a crescere le piantine con le loro foglie rigogliose.

Non vedo l'ora che spuntino i primi tulipani : sarà un tripudio di colori!

A questo punto , non ci resta che aspettare aggiornamenti dalla nostra Gabriella e da Madre Natura.

Un abbraccio

Clelia