I MIEI LETTORI

martedì 12 marzo 2019

Un tè con l'autore: Davide Rossi "E alla fine c'è la vita."



Ad Un tè con l'autore oggi è ospite Davide Rossi . Da poco ha pubblicato il suo  E alla fine c'è la vita  ed è qui per raccontarci la sua storia e presentarci la sua opera.


Ciao Davide benvenuto nel mio salotto virtuale. Raccontaci qualcosa di te

Ciao Clelia, grazie per questa magnifica opportunità.

Sono uno scrittore indipendente, che ha pubblicato la sua prima opera “E alla fine c’è la vita”, e che con fatica e tanto impegno cerca di emergere e di portare all’attenzione del maggior numero di persone possibile tale scritto.

Nel frattempo lavoro come operatore farmaceutico, vivo, scrivo, ascolto musica, guardo film, vado a mostre... diciamo che cerco di nutrirmi di aria fresca, fino a quando ce ne sarà



Cosa rappresenta per te scrivere?

Sfogo, libertà, vita parallela. 

Quando inizio un nuovo racconto mi immergo in quelle vicende, vivo altre vite, penso a queste, le elaboro, soffro con i protagonisti, mi immedesimo in loro, nel vissuto. 

Scrivere è una fatica per l’anima, ma serve anche a svuotarla dal peso che quotidianamente accumuliamo su di essa, cumuli di sentimenti e sensazioni che cristallizzano e l’appesantiscono, scrivere ci alleggerisce, in alcuni casi è terapeutico.

Perché dovremmo leggere il tuo libro?

Perché è un manifesto pop dei giovani d’oggi. 

Una sequenza di fotogrammi che li descrive, fotografandoli durante la loro quotidiana disillusione verso un futuro che non li vede coinvolti.

Un racconto senza moralismi o falsi perbenismi sulle difficoltà di un ragazzo alle prese con il passaggio alla vita adulta, scritto senza fronzoli letterari o estetismi, un pugno dritto allo stomaco, che lascia senza respiro.

Cosa pensi dei giovani d'oggi? Li vedi più come barche alla deriva o pensi che siano comunque in grado di cavalcare l'onda ?

Oggi i giovani hanno una grande possibilità: rappresentare la speranza verso il futuro! 

Devono lottare contro questa società che li deride e li censura, mascherandosi dietro il falso mito del cambiamento e della volontà di farli emergere. Resistere e lottare, senza arrendersi, cavalcando l’onda.

Come nasce e come sviluppa un'idea?



La faccio crescere dentro di me, provo a scrivere, la sviluppo attraverso la visione di film o la lettura di libri, racconti. 

Il più delle volte mi limito a vivere la quotidianità, è un ottimo carburante per la creatività.

Secondo te uno scrittore deve anche essere un buon lettore oppure è meglio tenersi lontani dalla letteratura altrui per non restarne condizionato?

Uno scrittore deve essere soprattutto un lettore. 

Il rischio è quello di creare dei minestroni illeggibili, frutto si della creatività, ma senza alcuna logica o schema che un romanzo in ogni caso necessita.

Un autore che ti è rimasto nel cuore

Ne dirò due se permetti: Tiziano Sclavi, autore di Dylan Dog, e Beppe Fenoglio


tre consigli fondamentali per gli aspiranti scrittori

Leggere continuamente;

rileggere e valutare criticamente ciò che si scrive; 

scrivere in continuazione, anche quando non si è ispirati.



I tuoi progetti di scrittura per il prossimo futuro

Un nuovo romanzo!  Ho quasi finito di revisionarlo, credo che per aprile comincerò a proporlo al mondo dell’editoria. 

Contemporaneamente inizierò un altro progetto atto a promuoverlo... vedremo come andrà a finire.




Saluto e ringrazio ancora Davide per averci fatto conoscere il suo libro.

Ricordo agli autori che volessero essere ospiti della mia rubrica di contattarmi via email 

io.clelia@gmail.com  

A presto

Clelia


2 commenti:

  1. Cara Clelia, trovo molto interessante questa intervista.
    Qui da te ogni post lo fai con chiarezza, e è sempre un piacere passare da te.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    Risposte
    1. Grazie Tomaso caro,
      e tu sei sempre molto gentile . Un abbraccio :-)

      Elimina

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