I MIEI LETTORI

martedì 31 gennaio 2017

Il libro del mese! la nuova rubrica del blog!


Da questo mese prende  il via una nuova rubrica dedicata alla lettura .

Spero mi aiuti a tornare a leggere con costanza , come facevo da bambina e poi da ragazza, quando ancora il tempo non aveva mostrato la sua tirannia.

Al contempo ,sarà un nostro nuovo momento di incontro: parleremo dei libri che avrò letto , condividerò con voi le mie impressioni e potremo scambiarci qualche consiglio di lettura.

Devo avvisarvi però che il mio  è un leggere schizofrenico/ compulsivo .

Passo da un interesse  letterario all'altro alla velocità della luce: tipico della mia indole.

Non c'è genere che mi conquisti più di un altro : c'è solo il libro che mi colpisce al momento . Quello che stuzzica la mia curiosità, oppure quello che tocca le corde più intime del mio Io o, ancora,  quello che  magari mi attrae solo per il titolo o la copertina.


Il libro che ho letto questo mese, ad esempio, l'ho scelto perché sono stata invitata da mia sorella ad un incontro con l'autore organizzato da un gruppo facebook del quale lei fa parte e al quale ho deciso di aderire anche io .

E poiché non avrebbe avuto senso incontrare un autore senza aver letto il suo libro, ecco che "Il gioco dell'amore. 10 passi verso la felicità di coppia" ha preso posto nella mia sovraffollata libreria.


L'autore : Robert Cheaib è stato definito un "catechista itinerante". Di  sicuro è un oratore accattivante dalla profonda cultura filosofico / teologica. Qui  potrete verificare che quanto dico è vero. ( Grazie a mia sorella che ha ripreso gran parte dell'incontro)  Di origini libanesi,  è docente di teologia e conferenziere.
Laico , sposato e padre di tre figli ha a cuore la cristianità dei nostri tempi.

Il libro in breve : Possiamo definirlo un manuale senza presunzione! L'autore ci guida in una analisi del rapporto di coppia ironico/spirituale ed elenca i 10 passi che , a suo dire , possono portare la coppia al successo , alla felicità e alla comprensione reciproca .

le mie impressioni : E' uno di quei libri che si leggono facilmente ma che , altrettanto facilmente , possono essere considerati "leggeri".

In realtà  è l'esatto opposto : ogni singolo passo, arricchito da numerose citazioni autorevoli è un invito all'autoanalisi.

E' un libro scritto bene , che fa riflettere e sorridere su temi attualissimi , legati ovviamente alla vita di coppia.

Un libro  per tutti: per credenti e non, per le persone sposate, per i fidanzati, per chi convive o per chi, più semplicemente, non vive storie d'amore ma di pura amicizia.

Perché il denominatore comune di ogni relazione è sempre lo stesso : il rispetto di sé prima e dell'altro poi, per la costruzione di una relazione durevole e serena.

Un libro  da consultare nei momenti di incertezza. Da leggere e rileggere perché , soprattutto , ti fa stare bene. Un libro che prova ad indicarci le regole del gioco più bello: il gioco dell'amore "difficile , ma bello".

Non pensate anche voi che sia un regalo perfetto da fare o da farsi per la prossima festa degli innamorati?


L'autore ed io


Mia sorella e l'autore


Gli organizzatori della serata con l'autore

Ed ecco la dedica che mi ha gentilmente rilasciato il professor Cheaib



Spero che troviate questa nuova rubrica interessante e , soprattutto , mi auguro di riuscire sempre a mantenere la promessa di leggere almeno un libro al mese .

Non c'è nutrimento migliore per le nostre menti e per la nostra creatività! Siete d'accordo?


A presto !

Clelia

anche su  www.latinacorriere.it










giovedì 26 gennaio 2017

Intervista col creativo! Le idee di MaryGi



Eccoci al nostro consueto appuntamento settimanale con Intervista col creativo!

L'ospite di oggi ha il sorriso , l'entusiasmo , il volto e l'energia di una ragazzina.

Maria Grazia
Maria Grazia ci ha aperto le porte del suo blog e del suo Io creativo . Ed io sono davvero felice di potervela presentare .

D. Ciao Maria Grazia, benvenuta ad Intervista col creativo! Trovare il tempo per i nostri hobby e le nostre passioni è spesso molto difficile. Nonostante questo , rinunceresti ai tuoi momenti creativi ? Quanto è importante per te ritagliare del tempo per le tue creazioni?

Ciao Clelia, grazie a te per l'invito. Vero, molte volte non mi è facile ritagliare un momento per le mie creazioni, ma per me è molto importante trovare queste “pause”, sono proprio dei momenti in cui svuoto la mente e mi immergo in un mondo tutto mio.

Di solito i momenti li trovo la sera, dopo cena, mentre guardo, o meglio, ascolto la TV; durante il fine settimana o comunque quando non sono al lavoro preferisco il pomeriggio. Inoltre, siccome il mio lavoro è stagionale e spesso mi devo spostare in auto, ho sempre una borsetta porta-lavoro con me con quei lavori non troppo impegnativi che posso sospendere in qualsiasi momento. 

Ho poi sempre a portata di mano un quaderno, un blocchetto, foglietti, sui quali annotare idee, spunti...

COPRI AGENDA


D. Si crea per se stessi o per gli altri ?

Di solito è per gli altri; spesso insieme all'idea mi capita di pensare “...questo potrebbe piacere a ...” ed ecco che il progetto diventa un regalo. 

A volte creo per me così posso valutare il prototipo, e poi preparo sempre qualcosa che poi andrà al mercatino delle Missioni della Frazione in cui abito.
RECUPERO BARATTOLI 

CESTINI DI FRUTTA 

CALZINI A MAGLIA


D. MaryGi e il riciclo: l'importanza per te di dare nuova vita alle cose usate

Il riciclo viene dal passato, quando ancora ero piccola (anni '60)  e per fare i vestitini per le bambole recuperavo i piccoli ritagli che mi dava mia mamma (era sarta e di ritagli ce n'erano sempre).

POCHETTE DA RICICLO CAMICIA JEANS
Dopo ho cominciato a recuperare qualsiasi cosa mi capitasse tra le mani: carta e cartoncini, mollette, pezzetti di legno o sassi raccolti, (parlo sempre del periodo tra le scuole elementari e le medie); cercavo di recuperare qualsiasi cosa: il recupero classico era quello  della lana dei maglioncini che non andavano più bene o da pezzi scartati o avanzi di lavorazione (si potevano trovare negli spacci aziendali a prezzi bassissimi) per fare altri prodotti di maglieria, naturalmente mescolando i filati....
SCALDACOLLO CON LANA RECUPERATA

Borse da riciclo buste di plastica

POCHETTE

Il riciclo era anche la possibilità di creare qualcosa con materiali alternativi perché non avevo la possibilità di acquistare materiali nuovi... 
RICICLO LINGUETTE DELLE LATTINE

BORSE DAL RICICLO DELLE BUSTE DEL CAFFE'

Nel corso del tempo il riciclo è diventato un'attenzione in più per tutto quello che si acquista e a quello che viene buttato, che deve essere il minore possibile con il minore impatto ecologico...


D. Tre aggettivi che meglio descrivono la tua personalità


Precisa (anche troppo a volte, qualsiasi cosa faccia deve essere fatta bene e se non è come dico io va rifatta, rifinita bene se si tratta di lavori a mano, e questo vale anche per il lavoro), fantasiosa (mi capita molte volte vedere un oggetto, qualsiasi cosa, e vedere al di là di quello che si vede realmente, una specie di rielaborazione...) e paziente (la calma e la pazienza sono per me molto importanti e mi hanno aiutato nel corso degli anni anche nelle varie attività lavorative)

D. MaryGi ha un sogno nel cassetto ?

Il mio sogno è sempre stato di poter trasformare l'hobby in attività: già quando avevo tra i 16/20 anni facevo maglioncini o gillet abbinati a pantaloni o gonne che mia mamma cuciva (era il periodo che si usavano questi abbinamenti).

Poi nel corso degli anni ho fatto maglioni e accessori sia per un atelier di un'amica (che li disegnava), sia per amici e parenti.

il settore abbigliamento mi ha sempre affascinato, forse perché fin da piccola mi piaceva aiutare la mamma nel suo lavoro di sartoria, ma mi affascina anche il cucito legato all'oggettistica....



BERRETTO BIMBA

GUANTI


D. Perché hai deciso di aprire un blog? 

Mah!!! Non c'è stato un motivo preciso, mi piaceva l'idea di mostrare le mie creazioni e in contemporanea di poter scambiare idee e non solo prendere idee dal web.

Inoltre, avendo supportato in qualità di tutor alcuni corsi per persone con handicap nella progettazione e preparazione di pagine web ed essendomi anche occupata di marketing in una azienda, ho messo insieme le due esperienze per vedere se riuscivo a fare qualcosa per me....
COPRI AGENDA

BORSA ORIGAMI

POCHETTE


D. Quando e dove ti senti davvero in vacanza ?

E' abbastanza facile, quando il tempo lo permette e di solito nei fine settimana o nei “ponti”, con il mio compagno facciamo delle escursioni, a piedi, con le ciaspole (le racchette da neve) o con la mountain-bike, dipende dalla stagione;




questa è la vacanza che preferisco (al di là dell'unica vacanza annuale, di solito all'estero) e che mi permette di occuparmi di un'altra mia passione, la fotografia...




D.Ed ora, per i nostri lettori , realizzeresti un piccolo progetto che abbia come tema l'inverno e ci spiegheresti come poterlo riprodurre anche noi ?

L'inverno mi fa pensare al freddo e perciò propongo due progetti per ripararci dal freddo: un berretto e una sciarpina.


SCIARPA A TRIANGOLO DI MARYGI

occorrente:

100 gr circa di lana soffice

ferri grossi, n. 6/8/10 dipende dalla grossezza della lana




indicazioni per lana con ferri n. 10 (tra parentesi utilizzo di ferri n. 8 e 6):

Avviare 2 maglie e lavorare a punto legaccio (tutti i ferri a diritto);
aumentare di 1 maglia ogni 4 ferri, solo su un lato (per ricordarsi il lato basta usare un segna-punto o
un pezzetto di filo di colore diverso annodato sul lato) fino ad avere 30 maglie (40 o 50 maglie) sul
ferro (lunghezza del lavoro circa 70 cm);



fatti altri 2 ferri diminuire 1 maglia, sempre solo su un lato (quello degli aumenti) e proseguire con 1
diminuzione ogni 4 ferri fino ad avere 2 maglie; fatti 4 ferri chiudere il lavoro;


fissare i fili di inizio e chiusura.



CAPPELLINO STILE RETRO' DI MARYGI



indicazioni per lavorazione con uncinetto n. 5,5 - 6

cat = catenella
mbss = maglia bassissima
mb = maglia bassa
ma = maglia alta



Avviare con cerchio magico (fare un anello di 2 giri intorno a due dita e qui lavorare le maglie
indicate), 2 cat, 9 ma e chiudere il cerchio con mbss nella 2^ cat di apertura – tirare il filo del cerchio
per chiudere bene il centro



2 giro: 2 cat, 19 ma (1 ma nella m. base, *2 ma nella m. base*; rip da *a*), 1 mbss per chiudere il
cerchio;
3 giro: 2 cat, 29 ma (*2 ma nella m base, 1 ma nella m base*; rip da *a*), 1 mbss per chiudere il
cerchio;
4 giro: 2 cat, 39 ma (1 ma nella m base, *2 ma nella m base, 2 ma nelle 2 m base seguenti*; rip da
*a*), 1 mbss per chiudere il cerchio;
5 giro: 2 cat, 49 ma (2 ma nelle 2 m base, *2 ma nella m base, 3 ma nelle 3 m base seguenti*; rip da
*a*), 1 mbss per chiudere il cerchio;
6 giro: 2 cat, 59 ma (3 ma nelle 3 m base, *2 ma nella m base, 4 ma nelle 4 m base seguenti*; rip da
*a*), 1 mbss per chiudere il cerchio;



Se la lana è abbastanza grossa il cerchio risultante è sufficiente, il berretto non deve risultare troppo
aderente alla testa, ma leggermente ampio tipo cappellino, eventualmente fare anche il 7° giro.

7 giro: 2 cat, 69 ma (4 ma nelle 4 m base, *2 ma nella m base, 5 ma nelle 5 m base seguenti*; rip da *a*), 1 mbss per chiudere il cerchio;

1 giro verticale: 1 cat, 14 mb (se si fa il 7° giro 17 mb) - 31 ma prendendo il punto nelle colonnine
delle ma seguenti, (35 ma se fatto il 7° giro) lasciando verso di noi le m base visibili; risulterà un
piccolo bordino davanti alle m lavorate – 14 mb sulle m seguenti e 1 mbss per chiudere il cerchio (17
mb se fatto il 7° giro).



2 giro verticale: 2 cat, 59 ma, 1 mbss per chiudere il cerchio ( 2 cat, 69 ma, 1 mbss per chiudere il
cerchio se fatto il 7° giro)

Ripetere 1 e 2 giro verticale per 5 o 6 volte fino ad avere l'altezza desiderata per il cappellino.
A lavoro finito allargare la base con le dita per sagomare l'aletta del cappellino.

MaryGi
Maria Grazia

E qui termina il nostro incontro di oggi: E' stato bellissimo per me conoscere una persona solare e poliedrica come Maria Grazia.

Spero lo stesso sia stato per voi .

Questa intervista , così come le altre , la troverete anche su latinacorriere.it

Prima di lasciarvi vi lancio un SOS: tra poco sarà l'anniversario di  Intervista col creativo!

Mi sarebbe piaciuto preparare per l'occasione una specie di festa, un evento.

Ma non sono tanto brava con queste cose : mi farò venire in mente qualcosa certo. Ma se qualcuno di voi avesse un'idea , sarei contenta di lasciarmi ispirare :-)

Vi abbraccio forte forte

a presto

Clelia




mercoledì 18 gennaio 2017

Intervista col creativo! Lilli:creare dolcezza.


Difficile trovare qualcuno a cui i dolci non piacciono . E ancora più difficile è resistere alla tentazione di quelli che , oltre a viziare il nostro palato , deliziano anche la nostra vista.

La creativa di oggi , è un vero diavoletto tentatore.

Le sue idee , golose e non , vi conquisteranno. 


1. Benvenuta Elisa, o preferisci che ti chiamiamo Lilli anche noi? Cominciamo con le presentazioni : parlaci un po' di te.

Buon giorno a tutti! Mi chiamo Elisa anche se in casa mi chiamano Lilli. Mi puoi chiamare sia col mio nome di battesimo sia col mio pseudonimo, ti risponderò ugualmente! :-)

Sono una ragazza di 31 anni, laureata in Scienze biologiche con la passione per la cucina e il fai da te. 

Sono ancora alla ricerca di un posto di lavoro stabile  e nel mentre mi diverto a creare spaziando dalla pasticceria alle arti manuali.

borsetta in fommy

2. La tua passione principale è il cake design : è più facile fare una bella torta o una torta buona ?

Che domanda impegnativa!!...Vediamo un po'...fammi pensare... 

Secondo me è più facile realizzare una bella torta anziché una buona torta poiché in commercio ci sono moltissimi prodotti già pronti all'utilizzo; basta pensare alle basi di pan di spagna, alle creme, alle cialde, alle decorazioni in ostia o a quelle in pasta di zucchero che si trovano nei comunissimi supermercati e , posizionandoli armoniosamente sul dolce , regalano un magnifico aspetto ai nostri dolci! 

Le mille decorazioni in commercio fanno si che chiunque ,anche chi non è molto abile nelle arti manuali, riesca a portare in tavola un capolavoro! 

E' molto più difficile fare una deliziosa torta perché per la  buona riuscita bisogna fare attenzione a molte variabili come la temperatura, il tipo di forno, la qualità degli ingredienti (mai prendere prodotti di basso livello!), i tempi di cottura, ecc... che possono influenzare il risultato finale. 

Creare la torta perfetta non è cosa semplice ma nemmeno impossibile! 

Per dare vita nella vostra cucina a torte bellissime ci sono dei piccoli segreti che vi semplificheranno la vita, e renderanno la vostra torta sempre più perfetta!
  • la pazienza
  • gli utensili giusti
  • pensare veramente a come si vuole fare la torta 
  • una  nuova ricetta è sempre meglio provarla almeno una volta prima di utilizzarla durante una occasione speciale in modo tale da verificare al bontà del dolce.
3. Dichiari di essere un'autodidatta : sei dunque una persona capace di rubare con gli occhi i trucchi e le arti del mestiere?

Mi reputo una buona osservatrice, come dici tu, "in grado di rubare con gli occhi i trucchi e le arti del mestiere", ma non serve solo questo per la riuscita di un dolce o di qualsiasi altra cosa: bisogna fare molta, molta , moltissima pratica!

Il primo passo per realizzare una torta perfetta è sedersi e pensare veramente a come si vuole fare la torta segnandosi ogni cosa. 

Si parte dal numero di persone che mangeranno la torta, la forma e l’occasione per la quale servirà .

Bisogna fare mente locale su allergie, gusti e intolleranze.

Dopo aver fatto tutto ciò, si passa alla pratica, realizzando tutte le prove necessarie finché la torta non sarà buona e bella come l'avevamo immaginata!! 
frasi in cucina alice babette toklas 


4. Ci vuole più passione o più tecnica per fare un buon dolce?

Ecco un altra domanda difficile...Tecnica o passione? 🤔... Entrambe!!!!! 

La tecnica è basilare per fare un buon dolce perché la pasticceria è chimica applicata, le dosi sono FONDAMENTALI. Se si sbagliano le dosi o il procedimento il dolce non verrà!

La passione è l'altra faccia della pasticceria; è l'ingrediente segreto per realizzare dolci buoni e belli.

Si cucina sempre pensando a qualcuno e "l'eccellenza si raggiunge con il massimo della passione" come dice Goethe.

Un esempio è questa torta di laurea. Non mi ero mai cimentata nella realizzazione di torte a forma di libro, ho preso spunto dai libri veri e questo è il risultato: 


torta di laurea


Non sarà venuta perfetta ma l'ho creata con tanta passione ed impegno. Spero che si veda!! 

5. Cosa significa per Lilli essere creativi?

Significa  essere vivi!

La creatività va di pari passo con la mia vita, esce fuori quando meno me lo aspetto toccando tutti gli aspetti della quotidianità. 

La creatività aiuta ad affrontare i problemi della vita,tira fuori soluzioni quando sembra che non ce ne siano, aiuta a scrutare la realtà da più punti di vista ed ad osservare il bicchiere sempre mezzo pieno.
fuoriporta

6.Ti definiresti una persona creativa?

Si,si, si. Come dice qualcuno "una ne faccio e cento ne penso"! 


biglietto d'auguri

7.Fantasia e creatività , secondo te , vanno di pari passo?

Assolutamente si!!! 

Se non esistesse la fantasia,non esisterebbe la creatività!

Come si fa ad essere creativi senza fantasticare su quello che si vorrebbe realizzare?
torta di pannolini

8.Oltre alla cucina , quali sono i tuoi altri interessi creativi?

Oltre la cucina e i dolci, ho altri hobby : mi diverto a lavorare con le perline, decoro con il decoupage, mi diverto con lo scrapbooking , realizzo torte di pannolini e  ricamo a punto croce...insomma mi diletto con il fai da te!

albero di Natale 2016


bavette a punto croce
9.Come ti immagini tra 10 anni?

Tra 10 anni?...🤔..... Ecco, mi immagino uguale ad ora, certo,con qualche anno e capello bianco in più, ma sempre con la voglia di immaginare, fantasticare, creare e di fare che possiedo oggi!

10. Il tuo compito a casa sarà una ricetta golosa : dovrai raccontarci la sua storia , cioè se è una tua invenzione o una ricetta magari tramandata dalle nonne ...e poi dovrai spiegarci come realizzarla per avere sicuro successo.

Che bel compito a casa!!!! Mi piace! 

Ho deciso di proporvi un classico dolce della nonna : la torta di mele🍰🍎🍏
La torta di mele della propria nonna è un ricordo che la maggior parte di ognuno di noi conserva nel cassetto dei ricordi della propria infanzia.

Io la cucinavo sempre con la mia nonnina, era un simpaticissimo gioco da fare insieme. 

Il profumo della torta di mele è indiscutibilmente il profumo di una casa abitata dall’ amore. 

L’aroma caldo e avvolgente dello zucchero mescolato alla mela, all’ uovo e al burro dà alla cucina, e alla casa, un calore speciale, in grado di confortare l’anima in pochi istanti. 

Ci sono moltissime ricette buone, alcune più facili, altre meno.
Io uso di solito quella di mia nonna:

Ingredienti:

6 mele
1 limone
170 gr di farina
120 gr di zucchero
170 gr di burro
3 uova
100 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di cannella in polvere
sale

Procedimento:

Tagliate 150 gr di burro ammorbidito a pezzetti e lavoratelo con 100 gr di zucchero, aiutandovi con le fruste elettriche.

Montate a neve ferma gli albumi.

Unite i tuorli al composto di burro e zucchero con 150 gr di farina e il lievito setacciati insieme e amalgamate il tutto con le fruste.

Aggiungete il latte, la scorza di limone e un pizzico di sale e poi incorporate gli albumi.

Lavate e sbucciate le mele, tagliatene 4 a fette non troppo sottili e 2 a cubetti; poi  mettetele in una ciotola con del succo di limone per evitare che diventino nere.

Ungete e infarinate una teglia e versatevi il composto a cui avrete aggiunto le mele a cubetti.




Distribuite le fettine di mela, una vicina all'altra, sulla superficie dell'impasto.

Mescolate lo zucchero rimasto con la cannella, spolverizzatevi la torta e cuocete in forno già caldo a 180°C per 45 minuti.

la torta di mele della nonna
Ragazzi, avete visto che qui abbiamo un'altra ricetta per la torta di mele

Le nostre amiche creative hanno deciso di metterci all'ingrasso! 

Scherzi a parte , c'è davvero bisogno di dolcezza di questi tempi. Di dolcezza , di calore , di coraggio per ricominciare .

Mentre scrivevo questo post , cercavo di riprendermi dallo spavento per la scossa di terremoto che ha fatto tremare tutto intorno a me: il mio pensiero è subito andato a tutte quelle povere persone direttamente interessate da questo tremendo attacco di madre natura, al loro senso di sgomento ed impotenza , alle loro speranze di riprendersi che, giorno dopo giorno , si staranno facendo più  lievi....

Per loro posso fare pochissimo , se non pregare , a voi spero di aver regalato un piccolo momento di svago e di curiosità, che abbia alleggerito la pesantezza del vostro quotidiano.

Vi abbraccio forte , sempre ricordandovi che l'intervista verrà pubblicata anche su latinacorriere.it 

A prestissimo

Clelia