Domenica prossima si festeggiano le mamme!
Tutti nella nostra vita siamo figli. Non tutti però diventano genitori.
Secondo il mio modesto punto di vista , è come se si venisse defraudati del dono più prezioso che si possa ricevere durante la nostra esistenza.
Alcuni potranno non trovarsi d'accordo con me, ovviamente.
Ma resto convinta che non essere diventata madre lascerà per sempre un vuoto incolmabile dentro di me.
E' come se , ad un certo punto , si smettesse di crescere.
Si continua a vedere la vita solo da una prospettiva , quella dei figli. Viene a mancare un anello, una giunzione. La catena resta aperta e un pò ci si sente smarriti.
L'essere genitori si porta dietro un carico di responsabilità e di difficoltà pesantissimo che viene però compensato dall'infinita ed enorme felicità di aver dato la vita .
Per tutti però arriva un momento in cui bisogna fare i conti con gli anni che passano , rubando ai nostri genitori la loro lucidità , la loro forza.
Ed eccoci improvvisamente catapultati in un ruolo inverso: genitori dei nostri stessi genitori.
E quello che dovrebbe essere un ruolo quasi scontato, si rivela invece un percorso doloroso e pieno di insicurezze ed insidie.
Ed è in questi momenti che dobbiamo tornare con il pensiero a quando , ancora bambini , il faro dei nostri mari in tempesta erano loro , papà e mamma. In quei ricordi dobbiamo trovare la forza , la guida , le giuste parole di conforto.
Amelia e Raffaella , ospiti oggi della mia rubrica , sono due giovani mamme . Mamme moderne, alle prese con un ruolo che , ai nostri tempi , è forse ancora più complesso.
Amelia con le parole e la semplicità di un linguaggio che arriva dritto al cuore , Raffaella ( che già conoscete se seguite le mie Interviste col creativo) , con la delicatezza delle immagini , raccontano insieme il mondo visto con gli occhi dei bambini , regalandoci riflessioni e un sorriso.
Un'intervista , quella di oggi , che voglio dedicare a tutti i genitori e in modo particolare a tutte le mamme. E poi a tutti noi figli , per ricordarci che questa meravigliosa giostra che è la vita , in un modo , o nell'altro , le cose le rimette sempre al posto giusto , dandoci sempre una seconda possibilità.
Amelia , Raffaella , benvenute. Sono curiosa , e voglio subito sapere come vi siete conosciute e come siete riuscite a creare un sodalizio artistico tanto promettente sebbene abitiate piuttosto distanti l'una dall'altra.
Amelia : Ci siamo conosciute grazie a Facebook, Raffaella mi ha contattata due anni fa perché le sarebbe piaciuto illustrare una mia storia.
Mi ha colpita subito per la sua passione e la sua energia.
Così è nata la nostra prima collaborazione e da allora prosegue.
Raccontateci un po' di voi.
Amelia : Io sono la mamma di tre maschietti, lavoro come ingegnere per una pubblica amministrazione e nel tempo libero, a volte molto risicato, scrivo poesie che pubblico sul mio blog
Raffaella : io sono mamma di due bimbi.
Dopo tanti lavori creativi , e non , adesso faccio l'illustratrice.
Amelia, le tue storie sono per i bimbi o per le loro mamme?
Amelia : Le mie storie sono per le mamme ma sono adatte anche ad essere lette ai bambini
Raffaella, quando ci siamo conosciute creavi lampade meravigliose con oggetti vintage . Questa tua nuova passione quando è cominciata?
Raffaella : è una passione nata leggendo albi illustrati al mio primogenito divoratore di storie!
Ho sempre adorato dipingere, illustrare piccoli racconti .
Che rapporto avete con il tempo ?
Amelia :Io sono sempre in ritardo, sempre!
Già al mattino mi sveglio che sono di corsa. Ma grazie alla scrittura riesco a fermarmi anche solo un momento per prendere fiato.
Raffaella : sono una persona che si dà scadenze anche quando non ne ha.
Sono molto precisa se dò un appuntamento e quando devo realizzare le mie commissioni le consegno sempre in anticipo.
Da quando sono mamma vado in difficoltà ma combatto sempre con il tempo.
Amelia: Di sicuro non c’è un modello uguale per tutti i genitori. Ognuno trova la propria strada. Il segreto è cercare un equilibrio, una propria serenità. Se noi genitori siamo sereni lo trasmettiamo anche ai figli.
Raffaella: Segreti per essere genitori non ne ho: sbaglio e cresco insieme ai miei piccoli e conservo sempre la bimba dentro di me!
Amelia , sei un ingegnere e hai un blog molto interessante sul quale pubblichi i tuoi racconti , le tue poesie. Si potrebbe dire che siamo dinanzi ad un vero e proprio sdoppiamento della personalità. Ti senti più ingegnere o più creativa? Chi è davvero Amelia?
Amelia: Una domanda che mi faccio spesso anche io!
Credo di essere sia razionale sia creativa. A volte sono disordinata, a volte metto tutto in ordine.
A volte sto ore a prepararmi e a volte ci metto un attimo!
Di sicuro la scrittura è sempre stata la mia valvola di sfogo dopo giornate impegnative sul lavoro.
Per fortuna quando pensavo di essere la sola ingegnere a vivere questa doppia personalità ho scoperto che molti ingegneri nascondono anime artistiche.
Raffaella a te chiedo , invece, se sia facile essere allo stesso tempo una buona mamma, una buona compagna e una creativa.
Raffaella: Non è facile mantenere tutti i ruoli ben distinti, dividere un ufficio tra pannolini e body di neonata e pranzare con mio marito mentre posto le foto sui vari social.
Ce la metto tutta e la sera cerco di staccare e dedicarmi a loro solamente!
Ora invece parliamo dei papà. Il ruolo dei padri nella famiglia moderna . Cosa è cambiato , cosa no, e cosa non potrà mai cambiare secondo voi.
Amelia/Raffaella: Rispetto al passato i papà stanno cambiando molto. Sono più presenti e attenti alla cura della famiglia, ma la strada è ancora lunga per la parità.
Il tema non è solo prendersi cura dei figli ma anche la gestione domestica della casa.
Spesso le donne oltre al lavoro si devono occupare di pulizie & co. con un carico doppio.
Amelia, è più o meno facile scrivere per i bambini?
Amelia: Scrivere e inventare storie per i bambini per me è vita.
Lo faccio da quando ero una bambina io stessa!
Raffaella , quando crei le tue delicate e bellissime illustrazioni , ti ispiri alla tua famiglia?
Raffaella: Quando creo le illustrazioni non mi ispiro tanto alla mia famiglia o a quella di Amelia: entrambe cerchiamo di discostarci un po' dal nostro quotidiano.
Spesso ci sono delle influenze delle nostre vite ma molte volte parliamo di famiglie comuni situazioni e sentimenti che tutte le mamme e i papà provano.
Amelia, Raffaella, di che colore è la vostra vita?
Amelia: Il mio colore è verde, verde come la creatività, la speranza e la natura.
Raffaella: Io adoro tutti i colori e spero di viverli tutti, non ho paura dei momenti bui perché so che dopo un brutto colore arriva sempre l'arcobaleno!
Il nostro incontro con Amelia e Raffaella termina qui.
Vi lascio augurandovi un felice week end con una poesia di Amelia che voglio dedicare a tutte le mamme .
A quelle moderne, le mamme 2.0 super tecnologiche e sempre di corsa , e alle mamme più in là con gli anni . Perché possono cambiare i tempi e le mode .
Ma i loro baci non cambieranno mai.
Il bacio della mia mamma
Il bacio della mia mamma
dura meno di un secondo
ma è potente più di qualunque cosa.Mi sveglia al mattino quando sono nel letto
e mi addormenta alla sera quando sono stanco.
Mi dà coraggio prima di andare a scuola
e mi consola quando mi sono fatto male.Il bacio della mia mamma
è come una medicina
cura il mal di pancia
fa passare la febbre
e scaccia via i mostri dai sogni.Il bacio della mia mamma
viaggia e va lontano,
passa dal cancello della scuola,
attraversa tutta la città
e arriva anche con i messaggi di whatsapp.Si sa, il bacio della mamma
all’inizio schiocca potente sulla bocca
e col tempo si fa timido su una guancia,
ma so anche che non perde i suoi poteri
perché non sono bocche che si baciano
ma cuori che si amano.di Amelia Tipaldi
Auguri a tutte le mamme!
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