So che uno scrittore dovrebbe scrivere con assiduità e con costanza . Ma io , è chiaro questo, non sono una scrittrice, semmai sono una che si diverte con la scrittura. Provo ed sperimento , perché mi piacciono i libri, perché mi piacerebbe saper raccontare storie e quindi mi esercito , e voi siete le mie cavie di laboratorio.
Che bello poter conoscere le vostre opinioni , potermi confrontare.
Ho intenzione di rivedere capitolo per capitolo alla fine di questa avventura.
Farò il restyling a tutto ciò che avrò scritto, perché la stesura finale voglio si presenti al meglio possibile , visto che vorrei regalarla ad un inconsapevole destinatario.
Ma di questo parleremo più avanti .
Per ora vi lascio alla lettura di questo decimo capitolo, ricordandovi che potrete rileggere i capitoli precedenti semplicemente cliccando sui link sottostanti.
A presto allora e buona lettura
Un abbraccio
Clelia
CAPITOLO PRIMO
Capitolo 10
La campagna arsa da giorni di siccità , per tutta la notte si era
ubriacata di quel temporale tanto atteso quanto violento.
Ora brillava , tirata a lucido e rinfrancata , sotto un cielo
turchese e completamente privo di nuvole .
Qua e là nei campi , specchi d'acqua disseminati a raccogliere la
vanità di quell'inizio settembre.
Sia Claudia che Alessandro erano rimasti svegli l'intera notte ,
consapevoli che le loro strade stavano per incrociarsi ancora una
volta.
Dal canto suo Alessandro si sentiva come chi si è tolto un grosso
peso dallo stomaco: aveva ricominciato a respirare .
Persino la casa viola sembrava come rinata: le imposte verdi
spalancate , le finestre aperte con le tende danzanti . Sembrava
sorridere alla campagna tutt'intorno, gridare “Ehi sono qui!” .
Per tutto quel tempo rimasta nascosta , quasi invisibile , prendeva
vita, si riempiva di voci, e di profumi, come quello intenso e
inebriante del caffè che Sara aveva appena finito di preparare.
Alla locanda invece, era tempo di nuovi arrivi: sebbene la spiaggia
iniziasse a svuotarsi e tornava al suo tranquillo, rassicurante
splendore al bed and breakfast di Claudia, continuavano ad arrivare
nuove prenotazioni.
I sogni più ottimisti che avevano accompagnato l'inizio di
quell'avventura erano divenuti realtà.
Alla reception Anna posò il telefono e appuntò subito qualcosa nel
registro aperto sul bancone.
“Di là è tutto pronto per la colazione” annunciò Claudia
entrando , sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
“Bene, allora vado. Ho appena ricevuto una chiamata dal signor
Pagni. Lui e i suoi amici saranno qui domani in giornata. Gli preparo
le solite due stanze vero? “ chiese Anna uscendo da dietro il
bancone.
A Claudia non sfuggì il sorrisetto soddisfatto che le aveva
illuminato il viso. Sapeva bene che Anna aspettava con trepidazione
quel periodo dell'anno, quando Fabrizio e la sua combriccola di amici
venivano a trascorrere un paio di settimane al Borgo , per la loro
stagionale battuta di pesca.
La ragazza aveva stretto amicizia con Luigi , il più giovane dei
quattro, un ragazzone timido che non dimostrava affatto i suoi
trent'anni.
Anna possedeva sfacciataggine e intraprendenza per entrambi , e
insieme si completavano.
Claudia entrò nel salone : Greta ancora dormiva , sorvegliata a
vista da Luna che, non appena vide la donna, iniziò a scodinzolare
pigramente salutandola con un grosso sbadiglio.
“Salve Luna, avrai bisogno di uscire”
Claudia le accarezzò la testa e le fece cenno di seguirla.
Aprì la grande vetrata sul patio : entrò un gradevole profumo di
terra bagnata e un refolo di vento che smosse appena le tende.
Luna si alzò, stiracchiandosi . Quindi si avvicinò al viso di Greta
e lo leccò , restando in attesa di una reazione.
La bambina però borbottò qualcosa e si girò, con il viso rivolto
verso lo schienale del divano e l'intenzione di riprendere il sonno
da dove Luna lo aveva interrotto.
“Forza Luna, lasciala perdere e esci in giardino.
Il cane ubbidì e corse fuori , scomparendo quasi subito dietro una
siepe.
Claudia si avvicinò al divano e si sedette in fondo , vicino ai
piedi di Greta.
Rimase qualche minuto ad osservare il suo sonno sereno : la febbre
era scesa e la disavventura le aveva lasciato per ricordo solo un bel
raffreddore . Respirava ancora male e durante la notte Claudia
l'aveva sentita tossire .
Antonio aveva suggerito ad Alessandro di lasciarla riposare lì alla
locanda per la notte ma aveva dovuto faticare un po' per convincerlo
che la bambina stava bene e che non c'era alcun bisogno di correre lì
a quell'ora .
Claudia sembrò rinfrancata dall'idea che l'incontro con Alessandro
fosse rimandato di qualche ora: era divisa dal desiderio di rivedere
il suo unico grande amore di sempre e la paura di scoprire che il
tempo avesse irrimediabilmente trasformato le cose.
Dal giardino arrivò aria di baruffa: Baffo e Luna avevano avuto modo
di fare conoscenza ma nessuno dei due, sembrava apprezzare molto la
presenza dell'altro.
Antonio sorprese Sara ed Alessandro seduti in giardino a fare
colazione.
La ragazza lo invitò a sedersi con loro versandogli una tazza di
caffè ancora fumante.
L'uomo accettò il caffè ma lo bevve tutto di un sorso restando in
piedi.
“Devo andare, Claudia aspetta il pane . A quest'ora avrei già
dovuto essere lì” si scusò
“Sono passato a chiederti se vuoi che venga con te a prendere Greta
“ aggiunse poi rivolgendosi ad Alessandro
Ci fu un momento di silenzio durante il quale Alessandro parve
turbato e titubante
“Non c'è bisogno” rispose infine”Andremo io e Sara”
“Perfetto. Allora ci sentiamo più tardi”
Antonio si diresse verso il cancello
“Fai un ottimo caffè” disse prima di uscire rivolgendosi a Sara
sorridendole.
Greta non si svegliò prima delle dieci.
Di tanto in tanto Claudia ed Anna si affacciavano nel salone per
controllare che stesse bene.
La ragazza era salita al piano superiore per preparare le stanze ai
nuovi ospiti, quando Claudia trovò Greta seduta sul divano ,
evidentemente disorientata.
“Ciao, come ti senti” Le chiese avvicinandosi
La bambina le sorrise
“Bene....grazie “ sbadigliò ,per scusarsi subito dopo arrossendo
Claudia le sorrise riconoscendo in lei i tratti familiari di
Alessandro che un tempo le erano stati tanto cari.
“Ricordi quello che ti è successo?” chiese poi alla bambina
Greta scosse la testa, con aria confusa
“sono caduta nel lago” disse poi
D'improvviso si alzò dal divano e iniziò a guardarsi intorno
“Dov'è Luna, il mio cane....era con me.” la voce preoccupata e
incrinata. Stava per mettersi a piangere.
“Tranquilla, è qui fuori che gioca con Baffo , il gatto di casa”
disse Claudia indicandole il giardino
Greta sollevata corse subito fuori.
La luce del giorno aggredì i suoi occhi verdi che si erano abituati
alla penombra . Facendosi scudo con una mano iniziò a guardarsi
intorno e a chiamare.
Luna sbucò all'istante, non appena udì la voce della sua amica.
Le corse incontro abbaiando e quando la raggiunse quasi la fece
cadere a terra , manifestandole tutta la sua gioia nel rivederla in
piedi.
Cane e bambina rimasero qualche minuto abbracciate , strette l'una
all'altra , sotto lo sguardo incuriosito di Baffo e quello intenerito
di Claudia.
“Che ne dite di fare colazione?”
Greta si staccò da Luna che le rimase accanto scodinzolando
“Magari , ho una fame!” esclamò .
Sara ed Alessandro arrivarono alla locanda in tarda mattinata.
Greta era in giardino intenta a spiegare qualcosa a Luna e a Baffo
che la fissavano con aria buffa e spaesata.
Claudia sentì l'auto entrare nel viale d'ingresso : d'istinto
sistemò i capelli e guardò il riflesso di sé nella vetrata . Il
vestito che aveva scelto di indossare era uno dei suoi preferiti.
Rosso , un colore che le aveva sempre dato una carica positiva. Ed
era quello di cui sentiva il bisogno in quel momento .
Uscì e vide Sara ed Alessandro vicini a Greta . L'uomo si era
chinato per abbracciarla e controllare che stesse bene. La stava
rimproverando con un tono severo ma stemperato dal sollievo di
trovarla vivace ed allegra come sempre.
“Scusa papà...” Greta esitò un istante , poi lo abbracciò
forte “ Ti voglio bene”
Quindi con la naturale velocità di rimozione che hanno tutti i bambini
, accantonò il ricordo della brutta avventura distratta da una nuova
scoperta: Luna e Baffo erano diventati amici .
“Sai papà? Gli ho fatto fare la pace … Litigavano prima...ma io
li ho convinti “ disse emozionata staccandosi dal padre e correndo
in direzione delle due bestiole che se ne stavano a distanza di
sicurezza l'una dall'altro , tenendosi d'occhio apparentemente poco
convinte di quella insolita tregua.
Claudia si avvicinò lentamente. Alessandro si voltò e i loro
sguardi si incontrarono.
Dopo tutti quegli anni.
Il tempo aveva lasciato sul viso dell'uomo qualche ruga di troppo .
Claudia lo trovò invecchiato più di quanto non avesse immaginato.
Quello che invece non era cambiato per niente era il suo sorriso che
ancora riusciva a farle sentire le gambe molli.
“Ciao”
“Ciao Claudia”
“Quanto tempo ….”riuscì a dire con un tono di voce che non
riconobbe come il suo
“Troppo...” aggiunse Alessandro avvicinandosi.
Claudia riconobbe il profumo che usava fin da ragazzo: in un istante
le passarono davanti emozioni e ricordi che non sembrarono più tanto
lontani.
Alessandro allungò una mano e le sfiorò un braccio
“Finalmente...” Le disse lasciando ogni indugio e avvicinandola a
sé per abbracciarla, sprofondando il viso tra i capelli profumati di
Claudia.
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Ci siamo quasi... dopo l'abbraccio parleranno, vero?
RispondiEliminaIl romanzo a puntate, con le puntate che arrivano quando arivano, è ancora più emozionante. Come quando si andava in edicola a chiedere se il nuovo numero era arrivato ;)
:-) Eheh...direi proprio di si ....sarebbe pure ora no?
EliminaE poi chissà quante cose avranno da dirsi...
Hai ragione, in fondo l'attesa aumenta la suspense e il desiderio di ritrovare i personaggi ..Io ancora me le ricordo quelle attese... l'edicola è sempre stata un luogo piacevole per me. Peccato che ormai stiano andando alla deriva anche loro...
leggere questo romanzo a puntate è diventato un appuntamento piacevole da non perdere anche se arriva dopo tanto tempo grazie Clelia
RispondiEliminaMa grazie a te Simona, sei molto cara.
EliminaUn abbraccio
Scusa il ritardo Clelia ma sono stata veramente incasinata.
RispondiEliminaHo letto le ultime due puntate insieme e.... 😚 sono bellissime.
Finalmente si rivedono e... e cosa succederà ora? Si chiariranno spero e noi sapremo cosa successe.
Brava!
Cara Patty e di che devo scusarti : il tempo è tiranno con noi tutti. Sapessi quante volte vorrei averne di più da dedicare a questi nostri piccoli spazi...Sono felice invece che la storia continui ad intrigarti....
EliminaVedremo , vedremo....
Un abbraccio
Clelia