I MIEI LETTORI

lunedì 27 giugno 2016

Intervista col creativo ! Doriana e le sue bambole di lana.



Da sempre l'uomo ha cercato e ricercato la formula per l'eterna giovinezza. In tanti si sono adoperati in studi ed avventure estenuanti alla ricerca di qualcosa che, ne sono davvero convinta, è racchiuso dentro ciascuno di noi .
La vera fonte dell'eterna giovinezza sta nella conservazione e nella protezione di quel nostro io bambino , che troppo spesso invece dimentichiamo sopraffatti da una vita mangiatempo e e ruba sogni.
DORIANA CIACCI
Ma Doriana c'è riuscita!
Dedicandosi con il cuore al suo hobby preferito , ha conservato la sua anima bambina e ora è qui , per raccontarci la sua magia !
D. Chi è Doriana?
Doriana è una moglie , madre e nonna di 60 anni , che è rimasta bimba dentro .
Sono vissuta in un contesto familiare in cui ho visto sempre lavorare a maglia , ricamare , uncinettare e fare il chiacchierino.
Fin da piccola , mi sono cimentata da sola a creare tailleur e borse per la mia bambola tipo Barbie. Tanto che la mia mamma, quando la vedeva vestita, non credeva ai suoi occhi!
Poi , da adulta, dopo molto tempo passato a creare centri e tendine ho scoperto la possibilità di creare bambole  e mi si è aperto un mondo !
Mi sono impegnata a capire , a tradurre e interpretare dal russo , dall'inglese e da altre lingue straniere, fino a riuscire a creare delle bambole meravigliose , ricche di particolari .
Nelle mie creature c'è la mia anima!
Insomma io amo tantissimo il mio lavoro !
Con il tempo sono riuscita a realizzare anche creazioni personali tipo il Topo Gigio , la bambola Ricciolina , Charly e la Fiat 500.
Ecco , questa sono io !
Ricciolina


Topo Gigio

Charly

Fiat 500
 D. Parlaci delle tue "Fantasie con il Filo"
Qualche anno fa partecipavo ai mercatini di paese , nei dintorni della mia cittadina .
Devo dire con grande successo!
Poi , con il tempo , sono subentrati problemi di salute per cui non mi posso più permettere di stare al freddo e per molto tempo in piedi .
La mia passione mi ha aiutato a superare momenti molto duri e , anche adesso , vi dico che quando realizzo qualcosa che mi piace la mia testa si alleggerisce dei fardelli quotidiani.
Dopo molto tempo , spinta da mia figlia che mi suggeriva di aprire una pagina su facebook , mi sono decisa e devo dire che ho avuto un successo inaspettato!
Molti complimenti che mi aiutano sempre a migliorarmi e a perfezionarmi.
La pagina ho deciso di chiamarla Fantasie con il filo perché con questo nome e questa insegna incisa sul legno da mio amico Maurizio Fazzi mi sono presentata ai mercatini .
Niente è più esplicativo di questo nome per spiegare la mia attività!
D. Ed ora , in modo particolare presentaci i tuoi bambini ....di lana.
Qui Doriana ha risposto così:
 
D.Non ti capita , ogni tanto , di sentirti un po' magica? :solo chi possiede il magico dono della fantasia può creare simili meraviglie. Non lo pensi anche tu?
Effettivamente , quando inizio un lavoro molto spesso non so bene la riuscita .
Poi via via che aggiungo particolari e lo studio e personalizzo , prende vita tra le mie mani e , il più delle volte,  arrivo in fondo incredula che sia riuscita io a fare qualche meraviglia.
La mia tenacia mi ha sempre aiutato.
Sono una capatosta che non si arrende finché il lavoro non è riuscito ed è  perfetto  .
Forse non si tratta di sentirsi magiche ,ma di voler riuscire a tutti i costi !
E , siccome volere è potere :-) :-) :-) eccomi qua !


D. Per la creazione delle tue bambole dove trovi l'ispirazione?
Molto spesso traggo ispirazione girando sul web.
Quando trovo qualcosa che mi interessa  acquisto schemi in lingua straniera e poi mi metto al lavoro a tradurre ed a interpretare i significati delle parole.
dietro a molte bambole c'è un lavoro di studio al tavolino prima di iniziare .
Poi ci sono quelle che riesco a fare da me, senza schemi , guardando ad esempio il pupazzo in plastica di Topo Gigio oppure una foto della Fiat 500.
D.Quando eri piccola quali erano i tuoi giochi preferiti?
Come ho già detto, fin da quando ero piccola ho avuto un amore immenso per le bambole e adesso , alla mia veneranda età, riuscire a creare con le mie mani , a maglia o all'uncinetto , è una soddisfazione grandissima!
Gioia e il fratellino Elia
D. Dai un nome a tutti i tuoi pupazzi? Li senti come fossero una parte di te?
Una volta realizzate le mie creature , ad ognuna di loro do il nome che mi ispirano al termine del lavoro .
Loro sono proprio una parte di me!
E, se da un lato mi lusinga molto la richiesta che ho ,  dall'altro una parte di me soffre il distacco quando vengono adottate. 


D. Perché un bambino di questa era tecnologica dovrebbe preferire un gioco realizzato a mano ?Un gioco , secondo te, quali caratteristiche deve avere  per fare felice davvero un bambino?
Secondo me, ai giorni nostri mi sto accorgendo che molta gente preferisce giocattoli realizzati a maglia o all'uncinetto perché sanno trasmettere quello che c'è dietro : tanto amore e tanto calore!
Nulla a che vedere con le cineserie che ci sono ingiro o le plasticone fredde che ,secondo me, sono inquietanti!
Un giocattolo  fatto in lana o in cotone è sicuramente un giocattolo sicuro .
Per la felicità del bimbo le la tranquillità del genitore.
Io ho una nipotina di 3 anni che apprezza molto tutto ciò che realizzo. 
Emma e Zully
D.Se Doriana fosse una delle sue bambole chi sarebbe?
Se fossi una delle mie bambole io sarei la Camilla , morbidosa , abbracciata al suo orsacchiotto , perché mi rivedo nei suoi occhioni verdi e nella tenerezza che sa trasmettere!
D. La felicità , secondo Doriana
Per me la felicità è fatta di piccole cose : un abbraccio al momento giusto , un complimento inaspettato e...per rimanere in tema ... poter esprimere la propria creatività!
Il Bulletto e Paolina
Ragazzi che meraviglie !
Mi è venuta una gran voglia di tornare bambina per poter giocare tutto il giorno con queste splendide creature !
Sembra davvero impossibile che da un semplice filo di lana o di cotone possano nascere queste bambole tanto belle.
Ma questa è la vera magia della creatività e della fantasia!
Non mi resta che ringraziare la cara Doriana per averci fatto sognare con i suoi "bambini" e lasciarvi in loro compagnia.
Vi ricordo che l'intervista potrete leggerla anche su latinacorriere.it  e vi do appuntamento al prossimo incontro con la creatività!
A presto
Clelia

giovedì 23 giugno 2016

La mia "Paris bag"


Questa sera un post veloce veloce , solo per presentarvi l'ultima mia borsa 
L'ho chiamata " Paris Bag" perché avevo un pezzetto di tessuto con su stampata la mappa della città di Parigi.
Mi piaceva molto e così ho pensato di farci una borsa per un'amica...
Lei avrebbe desiderato una borsa a secchiello così mi sono affidata a questo video ...
Ovviamente ho adattato il modello al mio tipo di tessuto ...è stato molto più semplice arrivare a creare il corpo della borsa visto che è stato sufficiente ritagliare due rettangoli della misura desiderata.

Bellissima l'idea di Mino Nicole di rendere il fondo rigido e di montare dei piedini utilizzando dei semplicissimi fermacampione!
Si...questa borsa mi piace molto! E vi assicuro che , nonostante ribadisco che sono ancora una mezza frana con la macchina da cucire , non è neppure troppo difficile .
Ne ho anche fatta una più piccina per la mia mamma che adora le borse modello postina.


In questa seconda borsa non ho creato gli occhielli per la chiusura a sacco ma l'ho lasciata semplicemente dritta.
Voi cosa ne pensate?

Un bacione e  a prestissimo
Clelia

martedì 21 giugno 2016

Intervista col creativo ! Carlottina e il suo mondo magico


Immaginate per un momento di trovarvi in una specie di parco giochi, dove ad ogni angolo scoprite nuove e divertenti attrazioni: ecco, questa è la sensazione che da subito ho provato io appena entrata su My Candy Country , il fantastico blog di Carlottina.

La padrona di casa ha come grande passione la creatività , in tutte le sue manifestazioni ed è guidata da un grande spirito di condivisione: Un dono prezioso per chi , come noi , è alla continua ricerca di idee ed ispirazione. Ha anche un canale you tube ricco di video interessantissimi.
Senza indugio , allora, eccovi la nuova intervista .
D. Ci piacerebbe conoscere un pochino meglio la bizzarra fatina di My Candy Country: ti va di parlarci di te?
Ciao Clelia! Certo che mi va di farvi conoscere meglio Carlottina di myCandyCountry.it ! Ti ringrazio per aver pensato a me per una delle tue bellissime interviste.
portafoto fai-da-te con stecche del gelato
D. Grazie a te Carlottina per essere oggi qui con noi  . Cominciamo : E' mio parere che  le fiabe siano dotate di un magico potere : quello di istruirci facendoci sognare. Secondo te quanto è importante , anche da adulti , continuare a leggerne?
Come sappiamo le fiabe e le favole sono un buon metodo di comunicazione per i bambini.
Nel leggerle troviamo situazioni difficili, avventurose, paurose che i personaggi affrontano e superano fino ad arrivare al lieto fine.
Quindi i più piccoli cominciano ad introdursi, attraverso le favole, nel mondo degli adulti e nella vita reale.
Possiamo dire che le favole sono una metafora fantastica della vita esistente. Credo che ogni volta che prendiamo in mano un libro si può cominciare a compiere un viaggio.
Come i bambini, io mi abbandono alla storia, fino ad immedesimarmi nei personaggi assaporando incuriosita ogni loro sfaccettatura. Leggere fantasticando è il primo passo verso la creatività.
pecorelle con mollette del bucato
D. L'importanza dei sogni nella vita di ciascuno di noi , secondo Carlottina
I sogni sono fondamentali, sono la chiave per andare avanti.
Si può affrontare ogni cosa con una marcia in più se si ha uno scopo da raggiungere.
L'uomo è sempre più macchina e più solo, se togliamo anche i sogni è la fine!
D. Favole e fiabe che differenza c'è tra le due?
La fiaba è una storia narrata senza specificare il tempo e il luogo. Iniziano infatti, quasi sempre con la famosa frase " C'era una volta..."
I personaggi molte volte sono ricavati da tradizioni popolari e si trovano in situazioni inverosimili e hanno fra loro una distinzione netta, i buoni e i cattivi.
Nella fiaba troviamo spesso un linguaggio ripetitivo "tanto, tanto tempo fa..." Non manca mai l'elemento magico e la morale non è dichiarata ma sottintesa. "Biancaneve", "Cenerentola" sono esempi di fiaba.
chiocciole di carta
Mentre le favole sono brevi racconti dove i protagonisti sono spesso animali con caratteristiche umane.
Le vicende si svolgono in ambienti realistici.
Qui non troviamo l'elemento magico ma una chiara morale alla fine della narrazione dalla quale trarre un insegnamento. Alcuni esempi di favola sono "La volpe e l'uva" "Al lupo! Al lupo!"
Coniglietti pasquali fai-da-te
D. Le tue idee creative hanno un denominatore comune : la semplicità. Ma danno origine sempre a creazioni molto originali. Cosa significa per te essere creativi?
Per me la creatività è un metodo per esprimere se stessi.
Può andare dalla più elaborata forma di  creatività come un'opera d'arte, alla più semplice pennellata di colore.
Ogni piccola cosa intorno a noi ci può regalare una sensazione che può essere convertita e trasformata in creatività.
conigli riciclo creativo fatti a mano
D. si può guadagnare con un blog? Se si , ci spieghi come possa essere possibile?
Ho deciso di aprire un blog non pensando di guadagnare ma pensando di condividere le mie piccole passioni.
Pronta a creare, confrontare e imparare dagli altri. Conoscere altre creative, ricevere nuovi stimoli positivi ed emozioni, è la più bella ricompensa che uno può avere aprendo un blog.


D. Quello che subito emerge dalle "pagine" del tuo blog è l'enorme piacere che hai nel condividere le tue idee e quelle di altri creativi. Non pensi anche tu che questa sia la vera magia di questo mondo social?
Sì! Come spiegavo sopra ho proprio piacere nel condividere le mie semplici idee.
D. Non hai paura che qualcuno ti dica che sfuggi dalla realtà vivendo nelle tue fantasie?
Si pensa che per sfuggire alla realtà a volte noiosa e ripetitiva, ci si debba rifugiare nella fantasia.
Se questa fantasia è leggera, delicata e pura, credo che non ci sia niente di sbagliato nell'arricchire la realtà con qualche tocco di fantasia.
Basterà tenere i piedi ben saldi alla realtà divenuta più divertente con l'aiuto della fantasia!
Riciclo creativo bassotto con i vasi di terracotta
D. La stanza della tua casa che più ti piace e più ti rappresenta
Ho una piccola mansarda nel sottotetto raggiungibile con una scala a chiocciola di legno, lì mi rifugio spesso per creare... anche se poi sconfino in altre stanze della casa e quindi può capitare di trovare un pennello in frigorifero e il glitter su tutto il pavimento!



D. Se fossi il personaggio di una fiaba saresti : a. una principessa; b. la strega cattiva; c. un animale parlante ? 
Sicuramente sarei un animale parlante.  sorridente e un po' matto come lo è Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie.
Con la capacità di apparire e scomparire a mio piacimento.
Ecco qua esaurite le domande ringrazio Clelia per la sua bellissima intervista e tutte coloro che hanno avuto la curiosità di leggere le mie risposte .
farfalla fai da te con cucchiaio di legno
E sicuramente saranno in tanti quelli che da oggi si perderanno tra le molteplici idee del tuo blog, rapiti dalla tua fantasia e dalla tua genialità cara Carlottina.
Miei cari lettori , le sorprese però non sono ancora finite .
Carlottina ha ancora qualcosa da raccontarci ......
Il tutorial : 
Sento un simpatico ronzio! Chi mai sarà? Un'apelampa o una lampaape! Non riesco a distinguere!
Qualunque sia la sua specie  è una buffa idea di riciclo per riutilizzare le vecchie lampadine a forma di goccia.
Si realizza in un attimo e può essere usata come decoro per un vaso di fiori.
Vediamo il procedimento: prendiamo le nostre vecchie lampadine e decoriamole con dei bollini adesivi colorati, acquistabili tra gli articoli di cancelleria.

Ritagliamo da un foglio di carta lucida le ali che uniremo con un bollino adesivo. Fissiamo l'insieme delle ali sul dorso della nostra lampadina ( che diventerà un'apelampa o una lampaape) con un goccio di colla.

Sempre con la colla fissiamo due occhietti movibili (vedi foto).
Non rimane che fissare un bastoncino per sorreggere il nostro simpatico insetto e aggiungere un piccolo fiocco.


Pronta! Adesso dobbiamo scoprire se si tratta di un'apelampa o una lampaape! ;-)

Baci Carlottina!
Io la trovo semplicemente deliziosa! Non siete d'accordo ?
Non mi resta che lasciarvi a scoprire il fatato mondo di Carlottina e darvi appuntamento alla prossima intervista !
Creativi fatevi avanti ! Fateci conoscere la vostra fantasia , e trasportateci nei vostri mondi incantati .
Lasciate nei commenti il vostro indirizzo email e vi contatterò per proporvi la vostra intervista personalizzata; oppure scrivetemi a io.clelia@gmail.com.
Vi abbraccio e vi ricordo che questa intervista sarà pubblicata anche su latinacorriere.it
A prestissimo
Clelia

martedì 14 giugno 2016

Intervista col creativo ! Un raggio di sole per la vostra ispirazione creativa


Benvenuti a questo nuovo appuntamento con la rubrica "Intervista col creativo ! "
Valentina si definisce un' "eterna sognatrice " e con grande maestria trasforma i suoi sogni in fantastiche creazioni . Presentarvela è per me una vera gioia.
Sul suo blog troverete davvero di tutto : cucina, riciclo , fotografia e una stupenda energia creativa!
Eccovi l'intervista ...
D. Ciao Valentina, cominciamo subito con il motto del tuo blog " Solo chi sogna può volare!"L'importanza dei sogni nella tua vita.
Ciao Clelia, ti ringrazio per aver pensato a me offrendomi questa bella opportunità. Raggio di Sole è il mio alter ego virtuale e, come mi descrivo nel mio blog, sono un'eterna sognatrice e una gran pasticciona, innamorata profondamente della VITA e di questo meraviglioso PIANETA.
Ebbene si, sono pienamente d'accordo con quell'eterno bambinone di Peter Pan quando dice "Solo chi Sogna può Volare" purché ci si scrolli di dosso i sogni bambineschi e poco concreti.
Si pensa che il sogno sia qualcosa di infantile, ma io credo che solo gli adulti capaci di sognare sogni concreti saranno capaci di realizzare grandi cose. Ho sempre sognato molto, sia ad occhi chiusi che ad occhi aperti.
Come un po' tutti ho il mio bel cassetto zeppo zeppo di sogni; alcuni nel corso della vita li ho tirati fuori, convertiti in obiettivi e trasformati in realtà.
Altri sono ancora lì in fila, attendendo il loro turno, sicuri che arriverà anche per loro il momento di  essere realizzati.
Altri resteranno chiusi nel cassetto, ma ciò non mi impedisce di continuare a sognare: di tanto in tanto spedire nel cassetto un sogno impossibile o poco concreto fa bene allo spirito!

D. Sognare per sentirsi liberi? O sentirsi liberi di sognare ?

Sicuramente sentirsi liberi di sognare! Secondo me i sogni sono l'inizio di tutto, soprattutto di grandi progetti. Non avere la libertà di sognare significherebbe non avere la possibilità di iniziare a pensare.
D. Sei un ingegnere navale: quando leggo la parola ingegnere , subito la mia immaginazione pensa ad una persona tutta calcoli e matematica. Da piccola la odiavo, ma oggi vedo nei numeri un grande potenziale creativo! Tu cosa ne pensi?
In effetti, non sei andata molto lontana! Sono, da sempre, una persona molto metodica e schematica...tutta calcoli, matematica e tabelle!
Ciò è sempre presente tanto nella mia vita quanto nei miei hobby; ma non odio questi aspetti del mio carattere poiché sono stati sempre la mia forza.
Io ho sempre amato la scienza, la fisica e la matematica poiché in esse sono riuscita ogni volta a trovare le risposte alle mie domande.
I numeri hanno un grande potere, sono la base di tutto; tutti li usiamo un'infinità di volte nelle nostre giornate, sono nostri amici!
D. Potere della fantasia e magia della manualità! E da una bottiglia di plastica possono nascere oggetti preziosi: parlaci della tua passione per il riciclo. Quali sono i materiali che ti piace utilizzare di più?
La passione per il riciclo è nata dal mio grande amore per il nostro Pianeta e dal grande rispetto che ho per Madre Natura.
Praticamente però non faccio altro che applicare in modo evidente un principio cardine della fisica: « Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma »
L'idea di riutilizzare un oggetto, magari solo cambiandone il suo originale impiego, è sempre stata presente nella mia vita, ma solo da poco è nata l'idea di trasformarlo in qualcosa di esteticamente bello.
Il materiale che più amo riutilizzare è la plastica, in ogni sua forma. Mi da molta soddisfazione, sia nel lavorala sia nel vedere l'entusiasmo che un mio lavoro con essa genera nel pubblico.
Ma utilizzo con gusto anche la carta di riciclo, le capsule del caffè, e tanti altri materiali "riciclosi".
D. La vita di tutti i giorni ci sprona ad essere creativi, anche se non ce ne rendiamo conto. La creatività secondo Valentina.

E' vero, la creatività è presente un po' in tutto che quello che facciamo; solo che delle volte la chiamiamo in altri modi: ingegno, arte, artigianato, cucina, cucito e così via.
Per me la creatività, intesa come ciò di cui vi parlo nel mio blog, è relax; essa mette insieme un po' tutti gli argomenti di cui abbiamo parlato precedentemente: sogno, fantasia, manualità e passione.
D. C'è un viaggio che sogni di fare? E perché?
In verità sono infiniti i viaggi che vorrei fare, penso che dieci vite non mi basterebbero.
Amo molto viaggiare, scoprire nuovi luoghi, nuove tradizioni, nuove culture e conoscere nuove persone.
Amo l'emozione che ogni volta provo quando arrivo in un luogo che ho "studiato" a lungo, immaginato e magari visto in foto.
Amo quando sulla strada del ritorno, la mia mente già fantastica su una nuova partenza.
Sicuramente tra i viaggi che sogno di fare c'è il giro del mondo in nave; mi entusiasma l'idea di vedere in un unico viaggio le differenze esistenti tra i cinque continenti, avendo come filo conduttore il mare, elemento che mi dà molta sicurezza.
D. Ti piace cucinare. Quali sono i tuoi piatti preferiti?
Si, la cucina è tra le mie principali passioni. Amo sperimentare ai fornelli e provo grande soddisfazione quando riesco ad ottenere un qualcosa che sia buono, bello e che abbia un buon profumo!
In realtà ho milioni di piatti preferiti, amo molto la cucina italiana e il buon cibo in generale, soprattutto se gustato in compagnia.
Nei vari viaggi fatti e, specialmente ora che vivo all'estero, ho avuto modo di assaporare nuove cucine e nuovi ingredienti e ciò allunga sempre più la lista di piatti preferiti.
Come tutti, credo, ho miei comfort food: le lasagne di mia sorella che hanno il potere di farmi sentire a casa anche se le mangiassi sulla luna e la torta mimosa che magicamente mi fa tornare bambina.
D. Devi partire per un lungo viaggio : la prima cosa che metti in valigia.

Certamente la mia cara Reflex! Amo la fotografia e la sua grande capacità di rendere eterno ogni istante vissuto.



D. Felicità è...
un Sorriso sincero, quello che parte dal cuore e si legge negli occhi!

Condivido il tuo pensiero Valentina: i sorrisi sinceri sono quelli che più ci appagano e rassicurano donandoci momenti di vera felicità.
Quando Valentina ha inviato le risposte per l'intervista era ancora il mese di maggio per cui ha deciso di regalarci come tutorial una bella rosa , ovviamente "riciclosa". Ecco come si fa :
Materiali per una rosa
5 capsule del caffè
filo di ferro verde per fioristi
colla a caldo
Procedimento
Partite tagliando il cordoncino duro a tutte le capsule lasciando solo la parte colorata in alluminio. Tagliate le capsule, nel senso della lunghezza, in quattro parti uguali di modo da avere quattro petali. (1)
Arrotondate, con una forbicina, i bordi delle capsule.(2)
Schiacciate tre delle cinque capsule facendo attenzione a non rompere i petali, lasciate intatte le altre due. (3)
Con qualcosa di appuntito fate un foro al centro di ogni capsula. Successivamente con uno stuzzicadendi date un po' forma ai petali, arrotolando l'estremità di ognuno di essi intorno allo stuzzicadenti. Potete decidere voi che colore della capsula mostrare; io ho alternato i petali rosa e alluminio, quindi, una parte di capsule le ho lavorate dal lato colorato e una parte dall'altro. Iniziate, poi, a formare il "cuore" della rosa richiudendo su se stessi i petali di una delle capsule che non avevate schiacciato. Lavorate allo stesso modo anche la seconda capsula non schiacciata, ma lasciate i petali maggiormente aperti. (4)
Tagliate il filo di ferro della lunghezza che desiderate e fate un piccola spirale ad una delle sue estremità. Infilate il filo nella capsula più chiusa facendo in modo che la spirale fatta venga coperta dai petali. Mettete un po' di colla alla base della capsula ed infilate la seconda; sistemate il lavoro, aggiungete altra colla e infilate ancora una capsula. Continuate così fino a terminare tutte le capsule. Aspettate qualche minuto, schiacciando le capsule tra di loro in modo di dare alla colla il tempo di aderire bene. Sistemate i petali e la Rosa è pronta. (5)

Prima di concludere , vi ricordo che se volete essere uno dei prossimi intervistati vi basterà inviare una email a : io.clelia@gmail.com oppure lasciare un commento e il vostro indirizzo email sotto una delle interviste già pubblicate. Vi aspetto...fatevi conoscere!
Tutte le interviste vengono pubblicate qui e su latinacorriere.it
Ora vi lascio con Valentina e vi auguro un buon pomeriggio
Baci
Clelia

sabato 11 giugno 2016

Grazie Maris !


Vi capita mai di trovarvi a chiedervi se quello che state facendo lo state facendo bene?

A me spessissimo: mettermi sempre in discussione sembra essere il mio sport preferito.

Poi accade che un'amica lontana , un'amica conosciuta sul web ,trasforma in reale qualcosa che finora aveva solo un'anima virtuale.

E lo fa con un regalo. Il regalo più bello per me , perché fatto con le sue mani.

Questo post è per lei , per Maris del blog Le Ghirlande.



Per ringraziarla dello splendido dono che mi ha inviato : un ritratto che mi ha fatto partendo da alcune foto che mi aveva chiesto di inviarle con tanto di dedica .


Non trovo le parole per dimostrarle la mia gratitudine e l'emozione fortissima che ho provato quando, tornando dal lavoro , l'ho trovato nella cassetta della posta .


E' il dono che ha voluto farmi per averla intervistata ed ospitata nel mio blog sulla rubrica "intervista col creativo " che ormai va avanti da qualche mese.

E' il più bel riconoscimento che mi potessero fare , cara Maris.

Segno che qualcosa sto trasmettendo con il mio umile lavoro .

Sono davvero tanto tanto felice ! (Anche perché , come già ti ho detto , mi hai fatto bellissima )

Grazie ancora di cuore ! A te , ma anche a tutti voi che continuate a seguirmi , regalandomi ogni giorno soddisfazioni che danno un senso a quello che faccio.

Vi abbraccio forte e vi auguro un buon fine settimana.

A presto

Clelia