I MIEI LETTORI

venerdì 11 maggio 2018

Un tè con l'autore: Amelia Tipaldi e Raffaella Avitabile. Essere madri oggi.


Domenica prossima si festeggiano le mamme!

Tutti nella nostra vita siamo figli. Non tutti però diventano genitori.

Secondo il mio modesto punto di vista , è come se si venisse defraudati del dono più prezioso che si possa ricevere durante la nostra esistenza.

Alcuni potranno non trovarsi d'accordo con me, ovviamente.

Ma resto convinta che non essere diventata madre lascerà per sempre un vuoto incolmabile dentro di me.

E' come se , ad un certo punto , si smettesse di crescere.

Si continua a vedere la vita solo da una prospettiva , quella dei figli. Viene a mancare un anello, una giunzione. La catena resta aperta e un pò ci si sente smarriti.

L'essere genitori si porta dietro un carico di responsabilità e di difficoltà pesantissimo che viene però compensato dall'infinita ed enorme felicità di aver dato la vita .

Per tutti però arriva un momento in cui bisogna fare i conti con gli anni che passano , rubando ai nostri genitori la loro lucidità , la loro forza.

Ed eccoci improvvisamente catapultati in un ruolo inverso: genitori dei nostri stessi genitori.

E quello che dovrebbe essere un ruolo quasi scontato, si rivela invece un percorso doloroso e pieno di insicurezze ed insidie.

Ed è in questi momenti che dobbiamo tornare con il pensiero a quando , ancora bambini , il faro dei nostri mari in tempesta erano loro , papà e mamma. In quei ricordi dobbiamo trovare la forza , la guida , le giuste parole di conforto.

Amelia e Raffaella , ospiti oggi della mia rubrica , sono due giovani mamme . Mamme moderne, alle prese con un ruolo che , ai nostri tempi , è forse ancora più complesso.

Amelia con le parole e la semplicità di un linguaggio che arriva dritto al cuore , Raffaella ( che già conoscete se seguite le mie Interviste col creativo) , con la delicatezza delle immagini , raccontano insieme il mondo visto con gli occhi dei bambini , regalandoci riflessioni e un sorriso.

Un'intervista , quella di oggi , che voglio dedicare a tutti i genitori e in modo particolare a tutte le mamme. E poi a tutti noi figli , per ricordarci che  questa meravigliosa giostra che è la vita , in un modo , o nell'altro , le cose le rimette sempre al posto giusto , dandoci sempre una seconda possibilità.

Amelia , Raffaella , benvenute. Sono curiosa , e voglio subito sapere come vi siete conosciute e come siete riuscite a creare un sodalizio artistico tanto promettente sebbene abitiate piuttosto distanti l'una dall'altra.

Amelia : Ci siamo conosciute grazie a Facebook, Raffaella mi ha contattata due anni fa perché le sarebbe piaciuto illustrare una mia storia.

Mi ha colpita subito per la sua passione e la sua energia.

Così è nata la nostra prima collaborazione e da allora prosegue.

 il libro di Amelia e Raffaella dedicato a tutte le mamme
il libro di Amelia e Raffaella dedicato a tutte le mamme.


Raccontateci un po' di voi. 

Amelia : Io sono la mamma di tre maschietti, lavoro come ingegnere per una pubblica amministrazione e nel tempo libero, a volte molto risicato, scrivo poesie che pubblico sul mio blog

Raffaella : io sono mamma di due bimbi.
Dopo tanti lavori creativi , e non , adesso faccio l'illustratrice.

Amelia, le  tue storie sono per i bimbi o per le loro mamme?

Amelia : Le mie storie sono per le mamme ma sono adatte anche ad essere lette ai bambini

Raffaella, quando ci siamo conosciute creavi lampade meravigliose con oggetti vintage . Questa tua nuova passione quando è cominciata?

 Raffaella : è una passione nata leggendo albi illustrati al mio primogenito divoratore di storie!
Ho sempre adorato dipingere, illustrare piccoli racconti .
Che rapporto avete con il tempo ?

Amelia :Io sono sempre in ritardo, sempre!
Già al mattino mi sveglio che sono di corsa. Ma grazie alla scrittura riesco a fermarmi anche solo un momento per prendere fiato.

Raffaella : sono una persona che si dà scadenze anche quando non ne ha.
Sono molto precisa se dò un appuntamento e quando devo realizzare le mie commissioni le consegno sempre in anticipo.
Da quando sono mamma vado in difficoltà ma combatto sempre con il tempo.


Amelia, Raffaella, secondo voi esiste un modo per essere dei genitori se non perfetti almeno discreti? Voi avete qualche segreto da suggerire?

Amelia: Di sicuro non c’è un modello uguale per tutti i genitori. Ognuno trova la propria strada. Il segreto è cercare un equilibrio, una propria serenità. Se noi genitori siamo sereni lo trasmettiamo anche ai figli.

Raffaella: Segreti per essere genitori non ne ho: sbaglio e cresco insieme ai miei piccoli e conservo sempre la bimba dentro di me!

Amelia , sei un ingegnere e hai un blog molto interessante sul quale pubblichi i tuoi racconti , le tue poesie. Si potrebbe dire che siamo dinanzi ad un vero e proprio sdoppiamento della personalità. Ti senti più ingegnere o più creativa? Chi è davvero Amelia?

Amelia: Una domanda che mi faccio spesso anche io!
Credo di essere sia razionale sia creativa. A volte sono disordinata, a volte metto tutto in ordine.
A volte sto ore a prepararmi e a volte ci metto un attimo!
Di sicuro la scrittura è sempre stata la mia valvola di sfogo dopo giornate impegnative sul lavoro.
Per fortuna quando pensavo di essere la sola ingegnere a vivere questa doppia personalità ho scoperto che molti ingegneri nascondono anime artistiche.


Raffaella a te chiedo , invece, se sia  facile essere allo stesso tempo una buona mamma, una buona compagna e una creativa. 

Raffaella: Non è facile mantenere tutti i ruoli ben distinti, dividere un ufficio tra pannolini e body di neonata e pranzare con mio marito mentre posto le foto sui vari social. 
Ce la metto tutta e la sera cerco di staccare e dedicarmi a loro solamente!

Ora invece parliamo dei papà. Il ruolo dei padri nella famiglia moderna . Cosa è cambiato , cosa no, e cosa non potrà mai cambiare secondo voi.

Amelia/Raffaella: Rispetto al passato i papà stanno cambiando molto. Sono più presenti e attenti alla cura della famiglia, ma la strada è ancora lunga per la parità.
Il tema non è solo prendersi cura dei figli ma anche la gestione domestica della casa.
Spesso le donne oltre al lavoro si devono occupare di pulizie & co. con un carico doppio.

il libro dedicato ai papà di Amelia e Raffaella

Amelia, è più o meno facile scrivere per i bambini?

Amelia: Scrivere e inventare storie per i bambini per me è vita.
Lo faccio da quando ero una bambina io stessa!

Raffaella , quando crei le tue delicate e bellissime illustrazioni , ti ispiri alla tua famiglia?

Raffaella: Quando creo le illustrazioni non mi ispiro tanto alla mia famiglia o a quella di Amelia: entrambe cerchiamo di discostarci un po' dal nostro quotidiano.
Spesso ci sono delle influenze delle nostre vite ma molte volte parliamo di famiglie comuni situazioni e sentimenti che tutte le mamme e i papà provano.


Amelia, Raffaella, di che colore è la vostra vita?

Amelia: Il mio colore è verde, verde come la creatività, la speranza e la natura.

Raffaella: Io adoro tutti i colori e spero di viverli tutti, non ho paura dei momenti bui perché so che dopo un brutto colore arriva sempre l'arcobaleno!

Il nostro incontro con Amelia e Raffaella termina qui.

Vi lascio augurandovi un felice week end con una poesia di Amelia che voglio dedicare a tutte le mamme .
A quelle moderne, le mamme 2.0 super tecnologiche e sempre di corsa , e alle mamme più in là con gli anni . Perché possono cambiare i tempi e le mode .
Ma i loro baci non cambieranno mai.

Il bacio della mia mamma 



Il bacio della mia mamma
dura meno di un secondo
ma è potente più di qualunque cosa.
Mi sveglia al mattino quando sono nel letto
e mi addormenta alla sera quando sono stanco.
Mi dà coraggio prima di andare a scuola
e mi consola quando mi sono fatto male.
Il bacio della mia mamma
è come una medicina
cura il mal di pancia
fa passare la febbre
e scaccia via i mostri dai sogni.
Il bacio della mia mamma
viaggia e va lontano,
passa dal cancello della scuola,
attraversa tutta la città
e arriva anche con i messaggi di whatsapp.
Si sa, il bacio della mamma
all’inizio schiocca potente sulla bocca
e col tempo si fa timido su una guancia,
ma so anche che non perde i suoi poteri
perché non sono bocche che si baciano
ma cuori che si amano.
di Amelia Tipaldi

Auguri a tutte le mamme!  

giovedì 5 aprile 2018

Intervista col creativo!3 Incontriamo la youtuber Giada.

Prima di tutto , oggi voglio dirvi grazie.

Grazie perché continuate a seguire il mio blog.

Grazie perché lo fate con interesse e mi comunicate le vostre sensazioni.

Grazie , perché così capisco che il mio umile lavoro ha un suo valore , che non sento soltanto io ma che, invece, riesco a trasmettere a tutti voi.

E' importante per me. Soprattutto in questo momento in cui , per svariati motivi , ho poco tempo da dedicare al blog: mi date la forza e la motivazione a non mollare.

Sento di essere utile , nel mio piccolo. E questo mi fa stare bene.

Ma ora lasciate che vi presenti Giada. Il suo canale youtube è seguitissimo : sono sicura che conquisterà anche voi con la sua creatività e la sua passione per tutto ciò che si può realizzare con le nostre mani .



Benvenuta Giada, raccontaci qualcosa di te

Ciao Clelia e ciao a tutti! Mi chiamo Giada ed in realtà pure Alessandra ma questo secondo nome lo uso solo per le formalità, ho 34 anni, vivo in provincia di Cosenza e sono laureata in Teorie della Prassi Comunicativa e Cognitiva. 

Amo il mare, la famiglia, la luce del sole, le lunghe passeggiate con il mio compagno, il caffè, la natura, il profumo della vaniglia, le fusa dei gatti ed ovviamente la creatività, che è il leitmotiv della mia vita e la ragione per cui ho deciso di aprire il mio canale YouTube e lanciarmi in questa bellissima esperienza.

Ora invece parlaci del "lato fashion del fai da te" : in altre parole mi piacerebbe che ci spiegassi qual'è il filo conduttore, l'anima del tuo canale youtube

Ciò che voglio esprimere attraverso il mio canale YouTube è che la creatività è un concetto semplice ed è ciò che ci aiuta ad essere un po’ più felici anche nelle piccole cose: nell’ambito del “Fai Da Te” applicato agli accessori, ad esempio, che siano gioielli, decorazioni o oggetti di casa, dobbiamo sempre pensare che possiamo creare qualcosa di carino e alla moda partendo da un’idea che è possibile realizzare da soli, aggiungendo solo un tocco di fantasia ai materiali che abbiamo!


Hai più di 13000 iscritti! Come si diventa "famosi" su youtube?

Sai Clelia, ogni volta che mi capita di riflettere sul fatto che ci siano tante persone che guardano i miei video è un mix di emozioni! 


Davvero, mi viene da sorridere perché non riesco a credere che il mio spazietto creativo sia cresciuto così!

Credo che essere sé stessi e trasmettere grinta e positività siano i valori chiave da non perdere mai di vista, perchè dietro ogni schermo c’è qualcuno che trae dei pezzettini del tuo mondo per portarli nel suo. 

Questa però è solo la mia visione, ogni situazione è diversa e ci sono tantissimi fattori che fanno scegliere di seguire qualcuno... è questione di “sensazioni”, credo.

Giada è più Shabby o più Country Chic?

Country Chic, decisamente. 


La raffinata essenzialità dello Shabby Chic mi affascina tantissimo ma la percezione che ho di me è più “rustica”.

Mi piacciono le cose semplici, genuine e dai toni intensi ma senza mai perdere di vista la sobrietà.

Quali sono le tecniche creative che preferisci?

Credo che al primo posto ci siano le paste polimeriche, con cui riesco a dare veramente forma ai miei pensieri.


Ma, se da un lato sono la mia grande passione creativa, dall’altro mi capita spesso di tralasciarle per cimentarmi in tecniche nuove e progetti diversi. 

Adoro il riciclo creativo, lavorare con la resina, ideare e realizzare piccoli bijoux.

Ma ogni volta che mi salta in mente qualche idea alternativa, di conoscere nuovi materiali o di sperimentare novità, mi piace andare oltre quello che so già fare così, ogni giorno, è una nuova scoperta!

Riciclo e creatività spesso vanno a braccetto. Da cosa dipende secondo te?

Sì, sono fortemente interconnessi e credo che questo dipenda molto da una questione di immaginazione. 

Faccio un esempio: Se prendiamo un barattolo di vetro, uno di quelli semplicissimi che di solito contengono marmellate o sottaceti, lo svuotiamo (o meglio, prima finiamo ciò che c’è dentro!), lo laviamo bene e ci fermiamo a guardarlo, non vediamo nient’altro che un semplicissimo barattolo di vetro che prima conteneva marmellate o sottaceti. Se invece andiamo oltre ciò che è e lo immaginiamo per quello che potrebbe diventare allora è lì che si attiva la creatività e lo trasforma in qualcos’altro. 

Ci sono così tanti materiali ed oggetti che usiamo ogni giorno senza prestare attenzione a cui è triste non dare una nuova vita!

La tua creazione più originale e quella che ancora aspetta di essere realizzata

A dire il vero non ti so dire quale sia la più originale in assoluto ma credo che quelle in cui uso le conchiglie e gli elementi marini lo siano abbastanza.



Poi ci sono quelle in cui utilizzo un mix di colla e glitter che rende tutto scintillante. 

Tra quelle che invece aspettano di essere realizzate ci sono delle lanterne da appendere in cui riciclerò i barattoli della maionese, quindi mi raccomando non buttateli via! ☺


Ti è mai capitato di avere un vuoto creativo? Se si , come si superano momenti simili?

Oh sì! L’ho avuto, anzi ne ho avuti e quasi sicuramente me ne capiteranno ancora. 

Quello più grande è durato circa un anno e mezzo, mi sentivo incapace di creare ed ho temuto che l’ispirazione non tornasse mai più. 

Momenti del genere sono davvero infelici per un creativo, ma così come arrivano poi vanno via. 

Succede di colpo: si riprendono in mano attrezzi e materiali e si ricomincia a creare con ancora più energia di prima!

L’importante è non perdere mai la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità, perché quando c’è la passione un “momento no” è come neve al sole.

La testolina di una persona creativa come te , trova riposo almeno di notte o resta sempre in fermento?

Eheh, sì… di notte si riposa, anche se la maggior parte delle idee mi vengono in mente proprio poco prima di prendere sonno ed al mattino spesso mi capita di non ricordarle più!


Secondo Giada esiste la felicità?

Sì, la felicità esiste ma solo se siamo noi a volere che esista. 


Sta a noi coglierla e per farlo bisogna essere positivi e saper apprezzare ogni attimo in cui ci capita qualcosa di bello, in cui va tutto bene oppure in cui la nostra tenacia ed il nostro impegno sono stati premiati. 

Perché sono convinta che se non la si riesce a trovare già nelle piccole cose, si può trascorrere anche tutta la vita senza mai vederla pur avendola davanti agli occhi.


La penso proprio come Giada in merito alla felicità : non esiste concretamente, non la si può toccare. Si può solo tentare di non lasciarla fuggire via, senza neppure accorgerci di averla già trovata.

Perchè è lì, nelle piccole cose , nel nostro quotidiano, nei brevi momenti in cui un sorriso appare sulle nostre labbra.
In un tramonto sul mare. In un momento di solitudine .
Nella vita che ci scorre accanto , indipendentemente dalla nostra volontà.

E' come il mare che Giada sta guardando in questa foto. Immensa, nostra e inafferrabile allo stesso tempo. Incostante e capricciosa. Talmente bella da farci paura.
La felicità è dentro di noi.

Ancora una volta il mio viaggio alla ricerca della menti creative più affascinanti del web mi ha portato a conoscere una persona davvero speciale.

Sono sicura che condividerete il mio pensiero.

Mille grazie Giada per averci portato nel tuo mondo.

Un caro abbraccio a tutti voi.

A presto

Clelia

giovedì 29 marzo 2018

Intervista col creativo! 3 : Katia Marzi un mondo di carta e di colori


La creativa che oggi si racconta nel mio salotto virtuale è un'Artista con la A maiuscola.

E' capace di realizzare magie di carta con l'antica tecnica giapponese dell'origami.

Ma incanterà i vostri occhi e la vostra anima con i suoi dipinti.

E' un mondo pieno di colore quello di Katia Marzi, che sono lieta di aver conosciuto e che non vedevo l'ora di condividere con tutti voi che seguite questa mia amata rubrica.

Lascio la parola a Katia. Buona lettura.


Ciao Katia , benvenuta! Cominciamo subito con una domanda facile facile. Il tuo colore preferito e perché?


Ciao Clelia, grazie per questa intervista sono ben lieta di rispondere alle tue domande. 

Il mio colore preferito, in realtà non è un colore specifico ma sono le tonalità che vanno dal blu turchese al viola indaco, perché sono tonalità che hanno un effetto benefico sul mio stato d'animo oltretutto per la tradizione cromo-terapica ogni colore ha il suo dono le sue proprietà specifiche. 

Per esempio il blu è il colore che inspira pace, rilassamento, leggerezza, contemplazione e favorisce la sensibilità, rappresenta, quindi, la dimensione spirituale. L'indaco e il viola rappresentano una combinazione tra intuizione e spiritualità, promuove la percezione spirituale e la connessione con l'infinito. Il viola aiuta ad entrare e a muoversi nella dimensione spirituale e mistica, favorisce il senso del rispetto. 

Anche per questo motivo forse mi sento attratta da questi colori

Con la carta fai magie: i tuoi origami sono bellissimi Ci racconti come è iniziata questa passione?

La passione per gli origami è nata quando avevo circa undici anni. 

Un giorno vicino al negozio di mio padre, aprì un laboratorio di ceramica artigianale. L'artigiano che creava queste splendide opere era giapponese, durante i suoi momenti di pausa, piegava la carta creando delle stupende bamboline della fortuna della tradizione giapponese le Kokeshi, ne rimasi incantata. 

Trascorrevo interi pomeriggi ad osservare le sue mani che piegavano la carta, per me era una magia. 

Un giorno presi coraggio e gli chiesi se poteva insegnarmi a piegare la carta. Non fu facile ma la voglia di imparare era più forte di tutto e, piega dopo piega, imparai a fare la mia prima Kokeshi, non perfetta né bella, ma che soddisfazione!




 Da qui si è aperto un mondo, così decisi di iniziare ad approcciarmi a quest'arte. 

L'ingrediente per riuscire a realizzare un sogno è un'alta dose di passione per quello che si fa perché con passione le cose,anche se sono o sembrano difficili,alla fine si realizzano.

Piegare la carta è stato ed è un modo per passare il tempo in tranquillità dove ritrovo me stessa.

Mi è subito piaciuta la filosofia legata a questa tecnica, le basi su cui poggiano i principi che regolano l'arte dell'origami, sono i principi shintoisti sul ciclo vitale e dell'accettazione del cambiamento come parte di un tutto. E' un mondo fatto di carta, dove puoi creare dai fiori, agli animali, ad oggetti di uso comune, ecc.. si hanno possibilità infinite.



Mi diverto a piegare la carta è sempre una “magia” e ritrovo quello stupore iniziale ogni volta che termino un origami. Vedere tra le tue mani la trasformazione di un semplice foglietto di carta ha un fascino irresistibile un qualcosa di unico. 

Ho iniziato a creare i segnalibro con le bamboline Kokeshi per unire due mie passioni, la lettura e gli origami. Creavo i segnalibro e li regalavo ai miei amici in modo tale che le persone potessero conoscere e prendere confidenza con questa antica arte di carta.

Una mia amica, mi ha consigliato qualche anno fa di aprire la pagina su facebook e postare le foto dei miei lavori, con qualche titubanza ho creato la pagina che ora mi sta dando tante soddisfazioni. Devo ringraziare questa mia amica per la nascita della pagina ArtiGianando Design di Katia Marzi dedicata al mondo origami. pian piano ho iniziato ad avere sempre più fans e persone che seguono i miei lavori. 

Gli origami di cui sono più orgogliosa  fanno parte della collezione delle emozioni: sono segnalibri Kokeshi che rappresentano uno stato emozionale e portano ognuno un dono specifico a chi li riceve.




Parlaci ancora della tecnica origami e della sua peculiarità.

Con il termine origami si intende l'arte di piegare la carta o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, Oru piegare e Kami carta.

La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in un'infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complessi. 

In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, le cui facce possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, e senza uso di colla.

Per realizzare un origami l'unico materiale che serve è la carta. 

Per gli origami di livello semplice o intermedio può essere utilizzato quasi qualunque tipo di carta.

La carta più preziosa che si usa per la realizzazione di origami pregiati è la carta Washi Chiyogami yuzen: è un tipo di carta considerata patrimonio dell’UNESCO  fatta completamente a mano ricavata dalle fibre di “gelso”, colorata con pigmenti naturali, con inserti di delicati elementi d’oro, le fantasie riprendono gli antichi motivi dei kimono giapponesi.



Ho letto che hai studiato pittura ed ho visto anche alcuni tuoi lavori molto belli. Al di là della tecnica pura e semplice, un quadro o un disegno sono espressione dell'anima dell'artista. Cosa ci raccontano di te le tue opere?

Le mie opere hanno differenti chiavi di lettura, oltre ad essere espressione dell’anima come tu giustamente affermi, sono anche un mezzo con il quale cerco di conoscere la parte più profonda e oscura di me stessa “l’anima” mia ma anche del mondo.

Provo con la mia “arte” a scolpire quella pietra grezza lavorando su me stessa per arrivare al passaggio dall’anima oscura all’anima illuminata, all’energia creatrice, al Sé.


Capisco che sia un arduo lavoro, ma ognuno ha il suo percorso e guardare dentro noi stessi è il primo passo.

Lavorare su me stessa, attraverso la creatività e l’arte, mi aiuta a forgiare l’ “Io”. 

L’arte, in senso universale, è la mia “Pietra Filosofale”, capace di convertire il vile metallo in oro.

In altre parole, lavorando sui miei dipinti cerco di creare una nuova Coscienza, in grado di mettersi alle spalle, una volta per tutte, i vecchi residui “materici” del mondo e cercare di regalare a tutti un po’ di quel mondo non tangibile ma reale composto dall’energia creatrice.


Ho sperimentato diverse tecniche pittoriche, incisorie, ecc. perché sono sempre alla ricerca di elementi che possano arricchire il linguaggio iconografico e poter inserire ingredienti per una nuova comunicazione e rappresentare, ciò che non mi è possibile descrivere con le parole o con la forma scritta.

La mia pittura vuole rappresentare l’interiorità umana, l’uomo inteso con tutte le sue contraddizioni e paure

Ma anche e soprattutto in chiave positiva, la mia pittura è vissuta come terapia per trovare e mettersi in ascolto del sé interiore. 

Ho iniziato a lavorare su di esso cogliendone, solo attraverso il colore e le sue tonalità, le sensazioni e le emozioni dei personaggi rappresentati.


Lo spazio nel quale vivono questi individui non è nitido, uno strato leggero di colore spesso bianco, copre come fosse un velo, creando una barriera tra i due mondi.

Ma non sempre la figura umana è presente nei miei lavori, spesso il vero protagonista è il colore con delle forme che ricordano il mondo della natura, i colori sono intensi, vivaci, ombre e luci non servono soltanto a modellare la forma, ma sono espressione dell'intima segreta vita degli oggetti, della natura, simili a nubi non sono solo una semplice stesura di colore in superficie, ma attingono a una loro particolare dinamica per quelle contrastanti pennellate che muovono la superficie di sfondo.



L'energia della pittura è qualcosa di ancestrale, che fa bene sia all'esecutore che all’osservatore. 

L’arte ha questo potere.  

Creare è come dare vita ai propri sogni. Sei d'accordo?

Creare è dare vita ai propri sogni, è caratteristica essenziale della capacità di una mente creativa. 

I creativi sanno che sognare ad occhi aperti è tutt'altro che una perdita di tempo. 

Una mente-vagante può aiutare nel processo di "incubazione creativa".

Chi è Katia quando non crea?

Chi è Katia? Katia non sa ancora chi sia, sono 47 anni che mi frequento, :-) ma ancora non trovo un esatta descrizione, forse per riuscire a comprendersi non basta una vita.

Vivo a Roma, la capitale dell'arte della bellezza, anche se tanto trascurata, spesso la domenica faccio un giro per il centro come “turista” mi piace prendere appunti ad acquerello su quello che vedo, la luce di Roma è bellissima. 

Amo fare lunghe passeggiate, leggere, visitare musei, adoro gli animali in particolare i gatti, ne ho due sono i miei tesori. 

Mi piace la compagnia degli amici, ma ho anche bisogno dei miei momenti di solitudine, mi piace stare con me stessa.

L'ultimo libro che hai letto.

L'ultimo libro che ho letto.. “Memorie di una Geisha” di Arthur Golden l'ho trovato bellissimo uno spaccato su un mondo a noi occidentali sconosciuto.

Una frase celebre che ti rispecchia

La frase celebre che mi rispecchia è la locuzione latina “ nihil difficile volenti” (anche:volenti nihil difficile) significa letteralmente: "nulla è arduo per colui che vuole". 

Questa massima latina,sottolinea l'importanza della forza di volontà nella realizzazione degli obiettivi. In italiano potrebbe essere resa con "volere è potere".

Pensi mai a come sarai da qui a 20 anni ?

Non penso mai al futuro vivo giorno per giorno.

Confucio dice:”il passato non esiste perché è passato, il futuro non esiste perché deve ancora venire, l'unico momento che esiste è il qui e ora”.

Città o campagna: dove Katia si trova più a suo agio?

La campagna mi piace molto, mi rilassa e soprattutto torno a vivere con dei ritmi più consoni alla mia indole, in più il contatto con la natura è rigenerante oltre che riporta l'uomo in uno stato di rilassatezza che lo aiuta a vivere in armonia con ciò che lo circonda, mentre il contatto con gli animali ci riporta bambini.

Far nascere qualcosa con le proprie mani è estremamente qualificante e favorisce la creatività. Lavorare con le mani piuttosto che con la mente rilassa il cervello che trova una nuova serenità. La distensione interna aiuta anche le relazioni sociali e la voglia di stare con gli altri.

Il nostro corpo ottiene dalla campagna benefici in ogni sua parte. La vita in campagna richiede orari che si avvicinano maggiormente al ciclo fisiologico arrivando a sincronizzarli con quelli dettati dalla natura: sveglia molto presto, pasti regolari e sonno che si concentra nelle prime ore della notte. Inutile dire che tutti in campagna vivono una dimensione più libera e sana sia dal punto di vista fisico che mentale ed alimentare. 

E così si conclude questa stimolante e ricca chiacchierata con Katia.


Devo dire che , nonostante molti creativi intervistati si preoccupino quando si dilungano nel raccontarsi , io ho un debole per le interviste lunghe.

So che vi chiedo di dedicare un po' più di tempo alla lettura ma non taglio mai neppure una virgola di quanto i creativi mi raccontano di sé.   

E' un viaggio emozionante nel loro mondo che assolutamente non voglio perdermi.

Quindi ringrazio Katia per essere stata mia ospite e tutti voi che vorrete dedicare qualche minuto del vostro tempo alla lettura di questa bella intervista.

Si avvicina la Pasqua, voglio salutarvi facendovi i miei auguri più sinceri. 

Vi abbraccio 

A presto

Clelia  

venerdì 9 marzo 2018

Intervista col creativo!3 Ricomincio da due: vi presento Irene & Marisa

E già. si ricomincia.

Sono pronta a continuare con voi il mio viaggio alla ricerca delle menti più creative del web.

E voglio proprio ricominciare alla grande. Un nuovo logo , prima di tutto.  Che ne dite?

E soprattutto , non una , ma ben due creative pronte a raccontarsi e a farci entrare nel loro coloratissimo mondo.

Ad unire Irene e Marisa, oltre alla passione per il fai da te , c'è molto di più : sono figlia e mamma.

Per la prima volta un'intervista a due voci! Cosa potevamo chiedere di più per inaugurare questo nuovo anno insieme?

Pronti dunque a fare la conoscenza di Irene e Marisa.

Ire e Mari benvenute! Ecco la vostra prima domanda: Creatività fa rima con ....?

Per noi Creatività fa rima con felicità e normalità! 

Perché lavorare all'uncinetto per noi è una gioia ed è una cosa che facciamo ogni giorno!


Irene come ci si trova a creare con la propria mamma? Diresti che il vostro legame si è rafforzato e/o modificato grazie alla condivisione di questo spazio ?

Per me creare è un modo per rilassarmi, divertirmi e ritagliarmi uno spazio tutto mio.

Il fatto di farlo insieme a mia mamma è una delle cose più belle in assoluto e rende la mia passione ancora più importante. 

Passare qualche ora insieme con i nostri uncinetti in mano, a parlare dei nuovi progetti o di qualsiasi altra cosa, anche non legata all'uncinetto, è una delle cose più belle che ci sia!

Dalla mamma invece vogliamo sapere se è stata Irene l'elemento trainante o se , invece, non sei stata proprio tu Mari a coinvolgerla ?

Ho trasmesso a Irene la passione per i lavori manuali, mi ha sempre vista lavorare a maglia e spesso negli anni mi ha chiesto di insegnarle. 

Qualche anno fa l'ha incuriosita l'uncinetto e facendole vedere come fare mi ci sono riappassionata anch'io! 

Da allora non abbiamo più smesso! 

Ma anch'io ho ereditato la creatività a mia volta: mia mamma lavora soprattutto a maglia e ci ha fatto un sacco di sciarpe, maglie e cappelli! 

Siamo creative da generazioni!

Come gestite il processo creativo?
Quando e come nasce un'idea, un nuovo progetto?

Prima di tutto osserviamo, cerchiamo spunti, compriamo oggettini che ci ispirano. 

In particolare Internet è una grandissima fonte di idee! Appena ci viene un'idea prendiamo il nostro uncinetto e ci mettiamo a sferruzzare. 

L'unico problema è che abbiamo troppe idee e non riusciamo a realizzare tutto quello che vorremmo! :) 

Una volta finita la creazione, la fotografiamo e la pubblichiamo sulla nostra pagina facebook; e poi o la regaliamo, oppure la mettiamo in vendita nei nostri negozi online.

Avete un laboratorio, un posto tutto vostro dove vi ritrovate per creare ? Mi piacerebbe che ognuna di voi mi descrivesse la propria "zona creativa"

Non abbiamo un laboratorio, però ogni posto diventa un luogo ideale per creare! 

Il nostro preferito  è sempre a casa della mamma, sul divano :) 

Io, Irene, che sono pendolare, mi ritrovo spessissimo a lavorare all'uncinetto sul treno. 

Una volta eravamo entrambe in treno e ci siamo messe a sferruzzare, è stato bellissimo perché un sacco di persone, dalla bambina all'uomo anziano, ci guardavano tutti interessati e qualcuno ci chiedeva cosa stavamo facendo!

Avete un sogno legato alla vostra creatività? 

 Anche se abbiamo i negozi online e partecipiamo ad alcuni mercatini, ci piacerebbe tantissimo poter avere una piccola bottega dove vendere le nostre creazioni, magari facendo anche dei piccoli laboratori per i bambini e non solo!

Sarebbe bellissimo!

Parlateci della vostra riscoperta passione per l'uncinetto

Molte persone pensano che l'uncinetto sia un passatempo "da nonne", altre che non ci sia abbastanza tempo durante la giornata...cose sbagliatissime!

Innanzitutto lavorare all'uncinetto (come in generale avere un hobby manuale) è rilassante e divertente, permette di dedicarsi un po' di tempo e di non pensare alle cose che ci pesano, perché contando i punti e concentrandosi sul lavoro si riesce ad estraniarsi dalle cose negative. 

Bisognerebbe sempre trovare un po' di tempo da dedicarsi...pur avendo giornate molto frenetiche, cerchiamo sempre di ritagliarne un po' , anche solo mezz'oretta alla sera, magari mentre si guarda la tv!

So che è una difficoltà comune a tutti i creativi: come si stabilisce il prezzo di un manufatto? Quanto valore si deve dare al tempo dedicato alla realizzazione dei propri lavori?

La nostra risposta a questa domanda è: non lo sappiamo neanche noi! 

Cerchiamo di calcolare il costo del materiale, il tempo speso e la manodopera, ma non è per niente facile trovare un compromesso tra quello che le potenziali clienti vorrebbero spendere e il valore di un oggetto fatto a mano! 

Cercando di trovare una via di mezzo, alla fine andiamo molto "a sensazione", sperando di non sbagliare.

Nuovo anno nuovi progetti? Vi piacerebbe condividerli con noi in anteprima?

Il nostro nuovo progetto è una cosa che non abbiamo mai fatto e che ci attira moltissimo: una ragazza ci ha contattate per realizzare una giostrina per la culla della sua futura bimba, è davvero un lavoro bellissimo di cui siamo proprio contente! 

Appena la finiremo pubblicheremo le foto ☺

In soffitta avete trovato una lampada dei desideri: cosa chiedereste al Genio ?

Un desiderio legato alla nostra passione? Poter aprire il negozietto di cui vi parlavamo prima ☺


Io credo che non ci sia nulla di più coinvolgente del condividere la propria passione creativa con la mamma .

Non lo pensate anche voi?

Ire & Mari sono effervescenti e trainanti. 

Le ascolti e ti viene subito voglia di prendere in mano un uncinetto.

Se volete conoscerle meglio, ecco dove potete trovarle



Qui invece trovate i collegamenti ai loro negozietti online.

Non mi resta che augurarvi un buon fine settimana e darvi appuntamento a presto!

Un abbraccio a tutti

Clelia